“Tracce di un percorso”, un artista contemporaneo a Rocca Brivio

tanto che Luigia Greco, presidente di Rocca Brivio Sforza Srl, già agli esordi dell’evento ha dichiarato: “Fernando Grandi con la sua arte caricherà ancor più la Rocca di quella magia che le è propria, come il sole alla primavera, regalando un sogno in più a chi nell’arte scorge quella bellezza che questo mondo sembra nascondere tra le pieghe di tutti i giorni”. Continua Luigia Greco: “La pace che si raggiunge osservando il giardino, le edicole, il forte carattere della corte e la magia delle stanze, la si ritrova più che mai nei delicati e decisi colori che pervadono tutte le opere di Fernando Grandi”.
L’artista nasce nel 1946 a Mantova, ma durante la giovinezza si trasferisce a Milano, dove tuttora vive e lavora. Dopo l’esperienza come illustratore presso l’editore Majrani, ha inizio la sua collaborazione con la stamperia d’arte “La Spirale”, dove incontra alcuni fra i più celebri artisti del secondo Novecento, come Bruno Tassinari, Felicita Frai, Renato Guttuso. Gli anni Ottanta segnano la ricerca di un suo stile personale; dunque, negli anni Novanta, Grandi predilige la pittura rispetto all’opera grafica e, proprio in questo periodo, la sua arte raggiunge un’immediata riconoscibilità.
A proposito della produzione più recente, l’artista stesso ha dichiarato: “Queste opere racchiudono al loro interno le esperienze di un lungo percorso, ma sono attualissime. I temi, la tavolozza, i contenuti, l'espressione sono componenti che rivelano la loro inconfondibile collocazione nel nostro tempo”.
Il curatore della mostra, Cesare Monti Montalbetti, è stato sin da subito colpito dalle opere di Fernando Grandi: “Ho visto uscire da quelle tele la forza della leggerezza, la semplicità di un racconto che profondamente parla all’anima”. La sensibilità dell’artista e la sua capacità di cogliere l’essenza della realtà, donandola a chi osserva i suoi quadri, sono le caratteristiche che decretano il successo di tutta la sua produzione. “Il suo sguardo s’avvicina così tanto alle cose da esternarne l’anima più profonda, un sasso diventa un mondo, una rosa diventa l’amore contrastato dell’umanità intera”, afferma entusiasta il curatore. La mostra è aperta il giovedì e il venerdì, dalle ore 14.00 alle ore 17.00, e il sabato e la domenica, dalle ore 14.00 alle ore 18.00.

Novella Prestigiovanni