Un’arteria critica: per Segrate Nostra è «la nuova Salerno-Reggio Calabria»; Insieme per Segrate prevede ulteriori code su Cassanese e Rivoltana


Certamente, la falda acquifera, che si è innalzata bruscamente negli ultimi anni, ha contribuito a rallentare l’avanzata dei lavori. Gli esponenti della lista civica “Insieme per Segrate”, credono, però, che le motivazioni siano anche altre. I cittadini si chiedono: l’Amministrazione comunale cosa sta facendo per sollecitare la ripresa dei lavori e accelerare il completamento dell’opera? La copertura economica del progetto è sufficiente? I lavori sono fermi ormai da anni. Lo conferma anche Angelo Golin, membro di Insieme per Segrate: «Sarà dal 2008 che non vediamo camion al lavoro nell’area dello scavo». 13 SEGRA angelo golin IxSNessuno si spiega il perché di un tale allungamento dei tempi per la costruzione di un’opera fondamentale per una città come Segrate, circondata e attraversata da un traffico pesante e intenso, sulla Cassanese da un lato e sulla Rivoltana dall’altro.
Paola Monti, capogruppo di Insieme per Segrate, presenterà al più presto una mozione in Consiglio per chiedere spiegazioni sui motivi del ritardo. La Monti si dichiara assolutamente insoddisfatta del progetto, che, secondo lei, parte già con un handicap. «Questa strada – spiega la Consigliera – invece che diminuire il traffico su Cassanese e Rivoltana, creerà ulteriori code all’altezza di Segrate. La strada avrebbe dovuto contribuire allo smaltimento del traffico proveniente dalla Bre.Be.Mi., invece, collegandola al centro commerciale, di per sé sarà già trafficatissima. Inoltre – ha aggiunto la Monti – non si capisce perché dobbiamo pagare noi segratesi un servizio del genere, dato che si tratta di una strada di interesse nazionale».
Anche i Consiglieri di Segrate Nostra non riescono a capire come sia possibile un tale ritardo. «È la nuova “Salerno-Reggio Calabria” di Segrate – commentano –. Il progetto sarebbe completamente da rifare. È, per così dire, nato male: per non spendere troppi soldi era stata negata la proposta di interrare il tratto. Ora ci troviamo davanti a una spesa ancora maggiore».

Susanna Tosti