«È stato il pittore stesso a proporci i suoi lavori – spiega Francesca Dordoni, assessore alla Cultura –, abbiamo deciso di accogliere la sua richiesta vista l’attinenza dei suoi oli e della sua pittura con il nostro territorio». Gli scorci più caratteristici di Milano con le sue luci e la sua poesia sono stati i soggetti della personale di Alessandrini che è stata allestita, questa estate, presso lo spazio Oberdan. I fruitori di Spino d’Adda, invece, avranno modo di  riconoscere nelle pennellate dell’artista angoli del Cremasco che si caratterizzano per la loro origine rurale.

Acqua e terra, due dei quattro elementi naturali, non a caso è il nome scelto per la mostra. L’acqua, quella dei mulini e dei fiumi, terra quella dei campi e delle cascine di questa zona della Lombardia. Tra le pennellate dell’artista non sarà difficile per i cittadini riconoscere angoli del fiume Adda, o scorci del canale Vacchelli. Un viaggio alle porte della città che ci conduce fino alla cascina Resega e che rievoca luoghi che credevamo perduti.

Orari apertura mostra: fino al 23 ottobre, sabato e domenica,  10-12.30, 14-18.30, c/o Sala Consiliare, piazza XXV Aprile, Spino d’Adda.

Alessandra Moscheri