Spino, i lavori per il raddoppio del Ponte sull'Adda dal 2016

La Provincia di Cremona ha soffiato alla Provincia di Milano progettazione, gara e direzione lavori del raddoppio del Ponte sull'Adda

"Da tempo pensiamo di essere in grado di gestire anche il terzo lotto, dimostrando velocità e competenza come già abbiamo fatto per il tratto da Crema a Spino - ha detto Salini - Quindi abbimo deciso di farci avanti, perché il problema del collo di bottiglia che un Ponte a corsia singola avrebbe rappresentato non era più sopportabile. Prima di proporci abbiamo fatto il progetto. Una volta verificato che era possibile spendere la metà di quanto ipotizzato dalla Provincia di Milano, abbiamo fatto la nostra proposta”. Il Ponte costerà 16 milioni 500mila euro, oltre 10 milioni in meno di quanto prospettato.
Rebecchi ha spiegato che “la Provincia di Milano voleva realizzare un nuovo ponte verso Cremona staccato, con una ciclabile, senza pile in alveo. Il che creava problemi economici. In realtà i piloni sono realizzabili perché la briglia a sud è stata sistemata dall’Aipo qualche anno fa, risolvendo i problemi di stabilità. Quindi noi raddoppieremo i piloni esistenti e di fatto sarà realizzato un ponte solo, con una nuova corsia verso Cremona. Sistemeremo le fondamenta e quindi ristruttureremo il ponte asburgico che diventerà pista ciclabile" (che, intersecherà la greenway dell’Adda e gli altri percorsi ciclabili di Spino).
Un grazie il presidente ha rivolto al sindaco di Spino d’Adda, presidente dei Sindaci della Paullese Cremaschi, Paolo Riccaboni, “per la commuovente pervicacia con cui ha sostenuto il lavoro della Provincia di Cremona riguardo il completamento della Paullese. La sua è stata un’opera di consolidamento della politica territoriale. Ha corroborato quotidianamente la nostra azione. Tramite Paolo, ovviamente, rivolgiamo un grazie a tutti i sindaci che lui rappresenta”.
Riccaboni ha ribadito che “La Paullese ha senso se riqualificata interamente. Sono sindaco da tre anni e coordinatore dei sindaci del tratto da tre anni. Ho avuto la fortuna che in questi tre anni il presidente della Provincia fosse Massimiliano Salini”. Ha ricordato la reazione decisa di Salini quando, due anni fa, i sindaci del tratto milanese avevano proposto alla Regione – complice la Provincia di Milano – di rinviare “sine die i lavori. Salini si oppose e si oppose fermamente”. Ha poi ricordato che “i lavori sono gestiti in modo eccezionale da Ristori e Rebecchi. Il secondo lotto viaggia a una velocità di 14 metri giorno, cioè sette kilometri che saranno realizzati in 500 giorni. Per trent’anni si è parlato di Paullese e non si è fatto nulla. Ora, con la crisi economica in corso, l’amministrazione guidata da Salini ha raggiunto risultati insperati. Il trombo di Spino, che avrebbe creato problemi a tutto il sistema viabilistico, è in via di risoluzione”.
Nel marzo 2015 sarà ultimato il secondo lotto Paullese, il progetto definitivo del Ponte sarà pronto per aprile 2015 e la gara si terrà a giugno. I lavori (che se il Cipe darà l'ok saranno finanziati dalla Regione) dovrebbero iniziare per ottobre 2015.
Silvia Tozzi