Spino: dopo otto anni di liti, una nuova piazza per il paese

Il sindaco Paolo Riccaboni ha ottenuto da Residenze Lombarde la realizzazione di una piazza e di una Casa del Fanciullo con centro medico per Spino d'Adda

Ha spiegato il sindaco Paolo Riccaboni: «Questo progetto non è così difforme dal precedente, tant’è che non andiamo a presentare una nuova convenzione. Ciò che non viene esplicitamente modificato resta uguale al progetto precedente. Avevamo esigenze tecniche, legali, pubbliche e private quali la sdemanializzazione della roggia, ottenere la realizzazione dell’Ambito per lotti funzionali economicamente vantaggiosi, al fine anche di spalmare nel tempo il comparto, dandovi compiutezza nel tempo. Abbiamo scelto di ricorrere a materiale pregiato, abbiamo ottenuto la realizzazione di edifici più bassi, una piazza meno alta e aperta, con forma geometrica. Ci siamo trovati con un ricorso al Tar, che condividevamo ma non in via pregiudiziale. Volevamo che il ricorso venisse ritirato». Ricorso che, garantisce Carlo Cornalba, presidente del comitato "No al Cemento Selvaggio", sarà ritirato perché «il nuovo progetto soddisfa tutte le nostre richieste».
Attorno alla nuova piazza di viale Ungaretti saranno realizzati sei edifici con diversi volumi, di cui i primi saranno realizzati entro ottobre 2015 (perché delineano la piazza con uno spazio pubblico dotato di terrazza). La piazza pubblica è fornita di porticato alto quasi quattro metri, circondato da negozi.
Saranno realizzate due ciclabili: una, quella già prevista, lungo viale Ungaretti; l’altra, nuova, costeggia la roggia Merlò Giovane, costeggiata da un filare. Resta l’area mercatale (che sarà spostata più verso la scuola media e che da 1.200 mq passa a 1.500) e il boschetto sotto la torre piezometrica. Il mercato sarà collegato alla piazza tramite porticato, sopra il quale vi sarà una terrazza pubblica. Al suo interno sarà realizzata la Casa del Fanciullo - di fatto vi saranno dislocati i servizi sociali - più un punto di primo soccorso con la Croce Bianca e vi saranno portati gli ambulatori pediatrici. Già il Sindaco pensa di organizzare eventi sul terrazzo.
La pavimentazione in piazza - più tradizionale rispetto al progetto precedente - sarà in porfido a ventaglio, e in mezzo vi sarà piantato un albero con seduta attorno.
L’edificio ad uso pubblico è di 312 mq (in una palazzina il cui ultimo piano è ad abitazioni) più 50 mq di terrazzo. Il valore complessivo delle opere è di 1 milione e 200 mila euro, di cui 745mila realizzati entro il 2015. La lottizzazione sarà realizzata in tre momenti, senza intralciare il mercato o la viabilità.
«Una piazza per Spino d’Adda: un luogo di scambio coesione e vicinanza, con un lungo portico a chiudere il pentagono di porfido. Un albero al centro, fortemente simbolico ed evocativo. Filari verdi, ciclabili, posti auto, ampia area mercato e nuovi spazi comunali dedicati a funzioni socio-assistenziali. Spero in un percorso fortemente condiviso. Un lungo lavoro per superare problemi legali e tecnici, per raggiungere obiettivi pubblici e privati. Non siamo al traguardo, ma le premesse per arrivare ci sono», ha commentato Riccaboni.

Silvia Tozzi