Spino, furto al centro sportivo: sottratto materiale del valore di 1.000 euro

I furti a Spino d'Adda sono continui, il 22 febbraio è stato colpito anche il centro sportivo. La società Football Club Calcio Spino chiede misure di salvaguardia

Il loro bottino potrebbe essere magro, ma per il Football Club Calcio Spino si tratta di un danno non indifferente, dato che sono stati sottratti otto palloni da gara da poco acquistati, 20 k-way nuovi e 15 giacche a vento invernali.
«Si trattava di materiale che la società Football Club Calcio Spino teneva in magazzino come scorta a sostituzione del materiale che viene normalmente usurato durante la stagione e da assegnare in dotazione ai tesserati del campionato C.S.I. del cremasco nella categoria Eccellenza girone B  spiega il presidente Carlo Cornalba, molto amareggiato . Il danno arrecato ha un valore di circa un migliaio di euro, importo di rilevanza per le nostre esigue finanze, perché noi dobbiamo finanziarci con il tesseramento, con la pubblicità e con l’aiuto di alcuni sostenitori locali ai quali va il nostro sincero ringraziamento».
Purtroppo non è la prima volta che avviene un fatto del genere nel centro sportivo, che è stato oggetto più volte di atti vandalici. Non solo, come ricorda il consigliere comunale con delega allo Sport, Marco Guerini Rocco, in questi giorni i furti a Spino d'Adda sono stati numerosi, almeno una decina; quello al centro sportivo purtroppo è solo l'ennesimo.
Per Cornalba, la colpa è anche la scarsa vivibilità del paese: «Dopo il tramonto, il paese è un deserto e i pochi personaggi che circolano non danno affidamento. I beni pubblici e privati sono a rischio come le abitazioni dei cittadini che sono spesso messe a soqquadro. Sicuramente coloro che commettono questi reati non sono locali è gente che arriva da fuori, effettua sopralluoghi con incursioni mordi e fuggi, difficili da individuare, bisognerebbe mettere in funzione le telecamere, o meglio attivare il piano di sorveglianza di cui sentiamo sempre parlare durante le campagne elettorali, attivare gli stanziamenti se ancora esistono e completare il piano sicurezza come priorità assoluta».
Guerini Rocco dichiara: «Mi dispiace per quanto capitato al Calcio Spino e da parte mia posso dire che vedremo di impegnare parte delle risorse derivanti dal Piano Welko  che abbiamo già deciso andranno spese sul centro sportivo – per metterci anche un sistemino antifurto ed evitare o almeno scoraggiare certi episodi in futuro»
Conferma il sindaco Paolo Riccaboni: «Terremo conto di questi eventi quando affronteremo il progetto di riqualificazione del centro sportivo, che il Programma Triennale delle Opere prevede per quest'anno. Alla luce di questi accadimenti, acquisisce ancor più bontà il nostro progetto di reinvestire nel quartiere i soldi ricavati dal Piano Welko. Questa zona del paese, infatti, è stata troppo a lungo dimenticata».
Silvia Tozzi