Giorno del ricordo 10 febbraio 2023, recensione del libro: "Sono scesi i lupi dai monti - una storia vera" di Piero Tarticchio

I massacri delle foibe e l'esodo giuliano-dalmata hanno segnato un capitolo doloroso della storia italiana del XX secolo. All'interno di questa terribile cornice, Piero Tarticchio racconta in prima persona la sua vita, quella di suo padre infoibato dai partigiani comunisti di Tito nel 1945, e di come fu costretto a diventare adulto a 11 anni

“Come il lupo, la cui zampa è rimasta imprigionata nella tagliola, che pur di raggiungere la libertà non esita a staccarsi a morsi l’arto imprigionato, altrettanto stanno facendo gli istriani strappando le radici che li legano alla loro terra e se ne vanno abbandonando tutto. E questo non è un atto di coraggio, ma la paura che viene dalla disperazione”.

Per chi non conoscesse l’autore, diremo che Piero Tarticchio è un artista poliedrico in quanto ha saputo distribuire i suoi molteplici talenti in poesia, narrativa, giornalismo e scultura. Nato a Gallesano-Pola nel 1936 è  stato testimone dei massacri delle foibe e ha vissuto in prima persona l’esodo giuliano-dalmata e questo libro ne è la toccante testimonianza.
Chi sono i lupi che scendono dai monti?
Grazie a Fedro e ai fratelli Grimm fin da bambini ci vengono raccontate favole dove il lupo è simbolo di malvagità e cattiveria.
Per Tarticchio i lupi sono i colpevoli delle sparizioni dei suoi conterranei nelle foibe fra cui il padre. E sono anche coloro che oltremodo costrinsero la sua gente ad un esodo di proporzioni bibliche, ad abbandonare le loro case portando con se’ solo lo stretto necessario ed elemosinando accoglienza in Italia e nel resto del mondo.
“Per gli slavi eravamo italiani. Per gli italiani eravamo slavi. In realtà noi eravamo il nulla, gente senza casa, senza patria e senza identità”.
Una vera agonia vissuta ancor più ingiustamente dal momento che dovettero fronteggiare anche l’ostilità da parte dei connazionali che non vedevano di buon occhio l’arrivo di gente che in un periodo di crisi post bellica, avrebbe potuto sottrarre quel poco di benessere faticosamente raggiunto.
“Uno sradicamento avvenuto nel silenzio e nell’indifferenza dei fratelli italiani dell’altra sponda dell’Adriatico. Una morte civile senza funerali, senza segni di lutto, né di cordoglio, senza lapidi, senza alcun tipo di commemorazione, tantomeno accenni sui testi di storia per le scuole”.
Nel suo racconto autobiografico, Tarticchio rivive la sua infanzia tragicamente interrotta dalla scomparsa del padre e del quale solo molto più tardi si conobbe la terribile fine ad opera dei partigiani di Tito. Costretto ad undici anni a diventare di colpo adulto e a scappare con la madre a Trieste, ha vissuto anche lui una vera odissea che ci racconta in tutta la drammaticità dei suoi ricordi.
Veniamo appassionati da una narrazione che nasce con il pretesto di un’intervista fatta all’autore e da qui si dipana il racconto alternando ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza a momenti in cui si forma l’uomo e l’artista dedito a compiere le sue scelte esistenziali.
È un racconto pieno di malinconia verso una parte di vita che avrebbe dovuto continuare ad essere vissuta con spensieratezza e tra gli affetti più cari e che invece viene bruscamente e irreparabilmente guastata dalla crudeltà umana.
La profonda amarezza per il mancato riconoscimento del dolore e delle privazioni che una parte di popolo italiano ha dovuto sopportare, traspare in tutto il racconto. Questa parte di Storia è stata a lungo volutamente silenziata in quanto fino a poco tempo fa non esistevano le condizioni politiche per far emergere la verità ma ora il vento sta cambiando. Sarà un processo lento ma inesorabile proprio grazie alle testimonianze degli esuli e all’opera di sensibilizzazione attuata in ambiti scolatici e culturali.
La ferrea volontà di Tarticchio di mettere in luce le vicende sopra riportate è giustificata dall’esigenza che un capitolo della Storia italiana venga finalmente conosciuto e reso scevro da qualsiasi mistificazione.
Cristina Coppa

Autore: Piero Tarticchio
Titolo: Sono scesi i lupi dai monti - Una storia vera
Edizioni Mursia
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