L’angolo del libro: “La Malnata”, il libro di Beatrice Salvioni

«Di lei parlavano segnandosi le labbra con una croce o facendo un gesto stizzoso con la mano come a scacciare una vespa, quasi ne avessero paura. Di una ragazzina che avrebbe dovuto rifare il primo ginnasio, gli adulti parlavano come di una brutta malattia, un pezzo di ferro arrugginito, di quelli che ti tagli, ti viene la febbre alta e muori»

Francesca e Maddalena, due ragazzine adolescenti vivono a Monza durante gli anni Trenta del secolo scorso con il fiume Lambro e la guerra in Etiopia che fanno da sfondo ad una cittadina di provincia con tutte le sue contraddizioni. La prima è la figlia di una famiglia borghese alla quale si insegnano prettamente le  belle maniere e che l’apparenza è tutto, insomma a essere” una brava ragazza”. La seconda vive in una famiglia povera ma ricca di sentimenti ed è detta “la Malnata” poiché la gente dice che intorno a lei accadano cose terribili e che porti male anche solo nominarla. Tuttavia Maddalena indossa quel soprannome come un'armatura e ne va addirittura fiera. Solo apparentemente ruvida e certamente impavida esercita un fascino magnetico su Francesca così diversa caratterialmente ma decisa a condividere con lei un mondo totalmente avulso al suo ma non privo di quei grandi “scossoni emotivi” che la facciano sentire finalmente “grande”.

Intorno a loro due nel racconto si muovono altri personaggi come gli amici Matteo, Federico e Noe’, il figlio del fruttivendolo sempre pronto a prendere le parti delle due ragazze smenandoci per primo e la famiglia Colombo, la cui appartenenza al partito fascista suscita negli altri timore e rispetto.

Sono loro però le eroine di questo romanzo, le due ragazzine in cui l’affetto  e lo spirito di lealtà reciproco fanno da sprone ad azioni coraggiose e spericolate.

Questo romanzo di esordio dell’autrice è da leggere tutto d’un fiato. Un racconto che ti getta letteralmente dentro gli accadimenti, che ti fa sentire partecipe dei sentimenti e che ti fa prendere le parti ora di uno ora di un altro personaggio. Una narrazione di fatti che sembrano presentati apposta per suscitare riflessioni importanti : come è  vissuta la guerra per chi aspetta a casa il ritorno di chi è partito? Come differiscono i rapporti familiari a seconda delle priorità che si danno alle questioni di tutti i giorni? Quanto è importante non arrendersi e non cedere di fronte alle prevaricazioni che esercita chi dispone di più mezzi economici? Come si combattono i pregiudizi?

La Malnata saprà dare una risposta concreta con le piccole grandi azioni che spesso possono portare a grandi cambiamenti.

 Cristina Coppa

Beatrice Salvioni
La Malnata
Giulio Einaudi editore
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