I Boes e Merdules in città per la sfilata dell’8 marzo

La sfilata dell’8 marzo, oltre alla tradizionale parata di carri, ospiterà un gruppo tradizionale sardo, che ci farà conoscere i costumi tipici e la cultura dei Boes e Merdules. Si tratta di maschere tipiche del carnevale di Ottana, un paesino in provincia di Nuoro - da cui dista poco più di 20 chilometri - all'inizio della valle del Tirso e ai margini della Barbagia di Ollolai.

I Boes e Merdules rappresentano i buoi e i loro guardiani;?riassumono quella che era anticamente la vita nel piccolo paese, quando avere un giogo di buoi rappresentava quasi tutto - se non tutto - ciò che si possedeva e significava essere benestanti. La tradizione vuole che, durante tutto il periodo del Carnevale, le vie del paese vengano percorse dai vari gruppi di Boes e Merdules, sia organizzati che spontanei, che fanno risuonare il loro pesante carico di campanacci intrecciati su larghe tracolle di cuoio, scrollandoli ritmicamente per tutta la giornata fino a sera. Se ci si trova per le vie di Ottana nel periodo del Carnevale, si può venire trascinati da un gruppo di Merdules ed essere rilasciati solo dopo aver offerto loro da bere. Per ringraziare l'ospite, vengono allora mimate delle scene in cui il bue si sdraia per terra rifiutandosi di andare nei campi a lavorare, mentre il "gobbeddu" lo sprona vibrandogli poderosi colpi con un bastone nodoso. Nell'ultima domenica del Carnevale, sono i Merdules ad offrire da bere e non si può rifiutare il dono, pena la loro ira. Tutto finisce comunque sempre bene.