Le origini della notte più paurosa dell'anno

La storia di Halloween si perde nella notte dei tempi: risale probabilmente al periodo in cui la Francia, l'Inghilterra, l'Irlanda e la Scozia erano dominate dalla cultura celtica, prima ancora che dall'Impero Romano. La parola Halloween è attestata la prima volta nel XVI secolo e rappresenta una variante scozzese del nome completo All-Hallows-Eve, cioè la notte prima di Ognissanti.

Ricercando le origini di Halloween, mentre tanti affermano che le sue radici affondano nella festa romana dedicata a Pomona - dea dei frutti e dei semi - o nella festa dei morti chiamata Parentalia, alcuni studiosi ritengono invece che Halloween debba essere più tipicamente collegata alla festa celtica di Samhain, originariamente scritto Samuin in gaelico. Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell'arcipelago britannico, deriva dall'antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate". Tuttavia lo storico Hutton ha messo in discussione questa ipotesi, osservando che non ci sono prove a sostegno del fatto che le tradizioni caratteristiche di Halloween risalgano a prima del Medioevo e osservando come Ognissanti venisse celebrato da vari secoli (prima di essere festa di precetto) in date discordanti nei vari paesi: la più diffusa era il 13 maggio, in Irlanda (paese di cultura celtica) era il 20 aprile, mentre il 1° novembre era una data diffusa in Inghilterra e Germania (paesi di cultura germanica). La discussione dunque è ancora aperta; ma rimane il fatto che, anche in Italia, la notte di Halloween ha sempre più fan. Inizialmente introdotta dai club modaioli milanesi negli anni '80, sempre in cerca di un motivo in più per festeggiare la Milano da bere, in questi ultimi 30 anni la popolarità della notte più paurosa dell'anno si è ritagliata uno spazio sempre crescente, tanto che ormai qualcuno si domanda sempre più spesso: «Ma il 31 ottobre è festa?»