Operatore socio-sanitario: la professione del futuro

Molti giovani, terminati gli studi superiori, non scelgono di iscriversi all'università, ma preferiscono entrare nel mondo del lavoro attraverso corsi di formazione specializzati che danno modo di ottenere l'abilitazione professionale.

Le professioni sanitarie sono tra le più richieste nell'attuale mercato del lavoro. La pandemia ha evidenziato maggiormente la mancanza di queste figure e in tutte le regioni la domanda è in costante crescita. Molti giovani, terminati gli studi superiori, non scelgono di iscriversi all'università, ma preferiscono entrare nel mondo del lavoro attraverso corsi di formazione specializzati che danno modo di ottenere l'abilitazione professionale. Tra le professioni verso le quali sono maggiormente orientati, c'è l'OSS (Operatore Socio Sanitario), ovvero una figura che svolge tutta una serie di attività atte a soddisfare i bisogni primari della persona, per favorire il benessere e l'autonomia di chi viene assistito. Ma chi è l'operatore socio sanitario? E cosa fa un operatore socio sanitario in ospedale? Vediamo insieme di cosa si occupa questa figura professionale.

Perché diventare OSS

Dedicare la propria vita agli altri è una vocazione, una vera missione. Ma non sono solo i medici gli unici a poter scegliere di intraprendere un percorso professionale dedicato alla cura degli altri. Ci sono anche altre figure che sono in grado di supportare e andare a completare quelli che sono i servizi di assistenza. In particolare, l'OSS è un tipo di operatore che fornisce supporto infermieristico nell’assistenza di base, sia negli ospedali che nelle strutture di ricovero per anziani o disabili. Ma l'operatore socio-sanitario cosa può fare? Le sue mansioni sono molteplici e vanno dalle attività di assistenza ai pazienti, a quelle che sono le attività quotidiane come la somministrazione delle terapie o le medicazioni.

Corso per Operatore Socio-sanitario

L'OSS si occupa di attuare tutti quelli che sono gli interventi di primo soccorso e di rilevare i parametri vitali dei pazienti. Per acquisire tutte queste competenze, e accedere poi all'esercizio della professione come Operatore Socio-sanitario, esistono delle scuole professionali che consentono di trovare lavoro come operatore socio-sanitario. È possibile frequentare un corso OSS Milano, così come in numerose altre città, che consente di acquisire l'abilitazione alla professione ed esercitare come OSS in ogni struttura sanitaria.

Come diventare operatore socio-sanitario

Per poter frequentare il corso di formazione e trovare lavoro come operatore socio-sanitario, basterà iscriversi ad una scuola professionale riconosciuta, presentando i propri documenti (carta d'identità e codice fiscale) e il proprio diploma di scuola superiore oppure, in mancanza di questo attestato, sarà necessario esibire un diploma di qualifica professionale rilasciato al termine di percorsi biennali di prima formazione ai sensi della LR 95/80. In aggiunta, bisognerà presentare un certificato di idoneità rilasciato da un medico del lavoro.

Il corso e l'esame

La durata del corso è di 1000 ore complessive, suddivise in 550 ore di teoria + 450 ore di tirocinio (225 ore in RSA e 225 ore in ospedale). Per tutti la frequenza è obbligatoria, con un limite massimo di assenza che non può andare oltre il 10% del monte ore. L’esame finale, che darà diritto all'attestato di qualifica, si svolgerà dinanzi ad una Commissione scelta dalla Regione Lombardia. Il corsista dovrà sostenere un esame teorico, e dovrà ottenere una valutazione positiva relativamente a quella che è la fase del tirocinio. L'idoneità dovrà inoltre essere certificata dal tutor aziendale e da quello addetto alla supervisione della formazione. Questi compileranno infine delle schede descrittive per ogni singolo candidato, che ne riassumono le competenze raggiunte e il percorso formativo, concludendo con un giudizio finale su ognuno. Dopo aver sostenuto l'esame finale, ogni studente avrà diritto ad un attestato di qualifica professionale.