A più di un anno dall’incendio nulla è cambiato

La sig.ra del 4° piano urla disperata guardando le fiamme che, uscendo dalla finestra del piano di sotto, cominciano ad avvolgere anche il suo appartamento, che verrà seriamente danneggiato, in quanto la soletta è stata compromessa dalle fiamme.
L'inquilino che abita nell'appartamento che ha preso fuoco si lancia dal balcone, nonostante fosse assistito da un vigile del fuoco fuori servizio e da un carabiniere, pronti ad imbragarlo per portarlo in salvo. Il suo volo finisce sui tetti dei box, se la caverà con diverse fratture e un trauma cranico.
Dopo è solo sconcerto e rassegnazione. Nascono però i primi inquietanti interrogativi su come mai fosse passato così tanto tempo prima che venissero chiamati i vigili del fuoco e le forze dell'ordine, cosa fra l'altro fatta dai condomini e non dal diretto interessato.
Un pompiere entrando nell'appartamento esclama: "É tutto distrutto, stava bruciando da molto tempo".
8 settembre 2009: più di un anno è trascorso e ancora è tutto come un anno fa, fatta salva la messa in sicurezza dell'appartamento del 4° piano. Il balcone del 3° piano si presenta ancora oggi con il ponteggio che sorregge il terrazzo di sopra, tutto da ricostruire nella facciata.
Gli inquilini sono molto stanchi di tutto ciò, da indiscrezioni emerse ci si pone le stesse domande: come può una persona restare miracolosamente illesa mentre all'interno del suo appartamento divampa un incendio che distrugge tutto? Perchè sono trascorse tante ore prima che venissero chiamati i vigili del fuoco? Pare quasi che non si sia voluto chiamare per tempo e si lasciasse che la combustione provocasse maggiori danni possibili.
A tutte queste domande e a molte altre i condomini attendono risposte da più di un anno. I condomini vogliono garanzie di sicurezza per il loro futuro.