Dresano, «l’amministrazione comunale snobba la petizione sul ripristino dello scuolabus sottoscritta da 322 cittadini»; dal comune «usate il car pooling»

La Consigliera Pilloni della minoranza non ci sta e denuncia a 7giorni con una lettera l’indifferenza della Giunta su un problema che penalizza 53 famiglie

Il volantino diffuso dall'amministrazione comunale

Il volantino diffuso dall'amministrazione comunale

Il gruppo Consiliare al quale appartengo, il 5 luglio 2019 ha protocollato una Petizione  sottoscritta da 322 cittadini, avente come oggetto il ripristino del servizio scuolabus, nel Comune di Dresano. Come prevede l’ art. 75 dello Statuto del Comune di Dresano l’amministrazione avrebbe dovuto rispondere entro 60 giorni. Il termine è abbondantemente scaduto, nonostante l’ apertura delle scuole, ad oggi le famiglie sono state lasciate sole a dover sopperire all’ inerzia ed alla totale indifferenza dell’attuale maggioranza. Totale indifferenza dunque ai cittadini che democraticamente richiedevano tale servizio e totale indifferenza all’art.75 dello statuto comunale di Dresano che per precisare fissa a 50 le sottoscrizioni minime per questo istituto. Ci auspicavano ed auspichiamo ancora oggi una soluzione che possa dare una risposta alle tante famiglie che confidavano in un riscontro. La vicenda ha preso il via il giorno  3 Maggio 2019, i genitori delle scuole di Dresano ricevettero una comunicazione , nella quale l’amministrazione comunale annunciava la soppressione del servizio scuolabus, dop ben 50 anni di servizio. Nei comuni limitrofi come Colturano il servizio è operativo e addirittura a Casalmaiocco il servizio è gratuito. Questa è l’ ennesima decisione unilaterale ed inaccettabile di questa amministrazione che va a discapito di 53 famiglie che facevano affidamento su questo indispensabile servizio. Riteniamo inammissibile la mera motivazione  economica data dall’ amministrazione comunale per sospendere il servizio. Qualche  giorno prima che chiudessero le scuole è stato distribuito un volantino  che proponeva come alternativa al il Car Pooling, done la Giunta affermava quanto sarebbe una soluzione eco ed equo sostenibile, in sostituzione dello scuolabus. Veniva spiegato quanto tale pratica contribuirebbe a ridurre il traffico, migliorare l’ambiente, e  la socializzazione fra alunni, oltre naturalmente che la sicurezza dei nostri figli. Una teoria piuttosto bizzarra e priva di fondamento. Come  era prevedibile tale alternativa, seppur bizzarra, non èstata concretizzata. Un’ Amministrazione pubblica dovrebbe agevolare e migliorare la vita quotidiana delle famiglie, mentre dobbiamo ancora una volta prendere atto che, l’attuale maggioranza ha deciso diversamente. Noi tutti stiamo pagando dunque in termini di tributi, costi , “disservizi “ e tagli di servizi , per gli incapacità gestionali e decisionali dell’ attuale maggioranza.
Daniella Pilloni

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