Il motivo di questo caos incontrollato è il semaforo di Paullo che permette agli automobilisti, uscendo da Paullo, di immettersi sulla strada provinciale che conduce a Conterico tagliando la Paullese, un semaforo a pro di una ristretta elite che risede a Paullo. Un semaforo che provoca code di chilometri e chilometri con tempi di percorribilità di circa 30 minuti per chi - come me - provenendo da Zelo Buon Persico deve effettuare un tratto di circa 2 km, districandosi nel caos tral'altro raddoppiato dalla logistica dell'azienda "Number1" che riversa i propri mezzi in quel tratto obbligato per raggiungere la tangenziale milanese; tutto questo in aggiunta a trattori e altro.
Possibile che questo semaforo debba essere mantenuto in essere creando una situazione viabile davvero insostenibile? Possibile che non via sia mai una macchina della Polizia municipale di Zelo o di Paullo che aiuti il fluire di questo fiume di vetture e camion nelle ore critiche? L'unica presenza è la Polizia stradale che puntualmente non trova niente di meglio da fare che fermare e controllare pendolari per lo più intenti a recarsi sul proprio posto di lavoro.
Come mai, visti i lavori in via di attuazione in quel tratto (TEEM), nel frattempo non si toglie il divieto di accesso a Paullo tra le ore 07.00 e le 09.00? Se non altro si potrebbe alleggerire il traffico sulla Paullese; forse i paullesi sono stati abituati troppo bene in passato? Ricordatevi che le abitudini si possono cambiare. Concludendo, mi auguro che il buon senso e le necessità di molti abbiano la meglio sugli interessi di pochi.
Maurizio Livraghi, Zelo Buon Persico