Rapinata nel sonno: «San Bovio, oasi di individualismo»

Vorrei portare a conoscenza di tutti gli abitanti di San Bovio e di Peschiera Borromeo un fatto increscioso accadutomi la scorsa notte. Mi trovavo presso la mia abitazione e all’una la mia bimba, di soli 11 mesi, si è addormentata.
Io ho lavorato al pc fino alle tre del mattino causa mia insonnia. Attendevo il mio compagno di ritorno da lavoro.
Alle 3,10 mi sono messa a letto assicurandomi che la piccola avesse preso il giusto sonno.
Nel dormiveglia dei primi minuti ho sentito un rumore simile ad uno spray e poi più nulla.

Il mio compagno è tornato alle 4,10 e ha trovato sul balcone tutti i miei documenti e un portagioie ormai svuotato di ciò che conteneva. Un foro sull’infisso e, fatti i conti, il ladro è entrato e ha sottratto i monili che sono solita indossare tutti i giorni: quattro anelli preziosi (che hanno segnato fasi simboliche della mia vita: laurea, nascita della bimba, etc) e tre bracciali.
Io sono stata narcotizzata tanto che al mio risveglio ero frastornata, oltre che spaventata per l’accaduto. Alle 5 una pattuglia dei Carabinieri è giunta per un sopralluogo adducendo che sovente accadono furti in detta modalità.
Ho pensato di raccontare l’accaduto per denunciare il fatto che pone in luce la gravità di ciò che è successo e che sarebbe potuto accadere, rammaricata di trovarmi in un contesto che giudico privo di ogni forma di solidarietà.
Purtroppo le istituzioni locali, chiamate a un capillare e più sollecito presidio, fanno quello che possono e l’iniziativa dei più non ha ancora determinato azioni sostanziali atte ad attutire un fenomeno che, seppur diminuito rispetto all’anno scorso, ancora imperversa abbondantemente.
Infine, appartengo a un condominio dove ogni tre giorni, in occasione anche solo di brevi precipitazioni, si verificano black out che agevolano gli scaltri arrampicatori. Pensavo a San Bovio come a un contesto di riservatezza, ma lo scopro sempre più come oasi di individualismo dove molti conducono un’esistenza come se abitassero in ville padronali circondate dal nulla.
Naturalmente la mia personale opinione trova fondamento in altre parentesi che hanno affrancato tale teoria; basti pensare che un fiocco rosa appeso a una porta non ha indotto nessuno a elargire delle scontate congratulazioni.
Tutto questo per dire che, oltre alla desolazione dei ladri, si aggiunge quella di un condominio che trovo grazioso come estetica, seppur maltenuto ed ingannevole per logistica: quella parvenza di riservatezza che ne designava il carattere distintivo assume ora l’immagine di un bel dormitorio tutt’altro che rassicurante.
Vi ringrazio per l’attenzione che darete alla presente, chiedendovi di darne massima diffusione.
Una buona serata
Sabrina V. Messina
Via Cad di Nassiriya 3/a, Peschiera Borromeo