Al Pronto Soccorso di Vizzolo Predabissi si dimenticano di chiamare il medico

L'odissea che una lettrice ha subito all' Ospedale di Vizzolo Predabissi raccontata a 7giorni: «Come è possibile una disorganizzazione simile in un reparto di emergenza e di primo intervento?»

Il 14/3 u.s. alle 8.30 accompagnavo mio fratello in ambulanza presso il Pronto Soccorso di Melegnano (Ospedale di Vizzolo Predabissi N.d.r.) . Egli accusava dispnea, astenia, da qualche giorno inappetenza e aveva un colorito giallastro. Egli è anche un paziente seguito presso il CPS di Paullo ma è ben compensato, tanto che da molti anni non fa ricoveri ed è in grado di vivere da solo. Come primo intervento al Triage del Pronto Soccorso mi viene comunicato che era stata fatta richiesta di visita psichiatrica. Faccio presente che le motivazioni della nostra presenza li erano altre, che non presentava alcuna sintomatologia psichiatrica ma non e' servito a nulla. Nel frattempo mio fratello viene lasciato su una sedia in sala di aspetto. Alle 12.30 chiedo agli Infermieri quando sara' effettuata la suddetta consulenza, ma mi viene risposto che e' a discrezione del medico e che comunque sarebbe avvenuta a breve. Chiedo di parlare al Medico presente in Pronto Soccorso ma questi non mi fa neppure parlare e mi caccia in malo modo. Visto il passare delle ore senza nessuna nuova, mi reco nel reparto di Psichiatria dove con mio stupore lo Psichiatra mi dice di non essere stato chiamato dal Pronto Soccorso. Ritorno a riferire cio' in Pronto Soccorso e sì, mi confermano che si erano dimenticati di chiamarlo... Finalmente viene fatta la visita psichiatrica  e richiesto esami ematochimici e RX torace. Dopo due ore ancora questi esami non vengono eseguiti. Alle ore 15, a seguito di mie rimostranze in Direzione Sanitaria finalmente mio fratello esegue gli esami richiesti. Alle ore 17 viene ricoverato per problematiche polmonari e sospetta epatite. Come e' possibile una disorganizzazione simile in un reparto di emergenza e di primo intervento? Poveri malati sopratutto se arrivano in un posto del genere da soli e sofferenti.
A.C.

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