«Noi cittadini, vessati, sbeffeggiati e trattati come massa di bovi da governare»

Continua lo scambio di opinioni sul trasporto locale fra il Segretario del PD milanese Bussolati e i lettori di 7giorni

Pietro Bussolati

Pietro Bussolati

«Ho letto la sua replica e mi ha dato conferma di quanto ho espresso in proposito al fatto che oramai la politica italiana si è, inesorabilmente, trasformata in una guerra tra soggetti che, invece di avere a cuore la soluzione dei problemi quotidiani dei cittadini, si preoccupano esclusivamente di consolidare le loro posizioni di potere, onde poter spartire financo le briciole.
Resto basito davanti a tale indifferenza e non mi capacito come un “competente” giovane politico, come ella pare, sia ricaduto in tale errore e, tanto per ribadire, la cito: “...La M4 è stata concepita, in termini di tracciato, dalla giunta di centrodestra Moratti. La scelta dell'amministrazione successiva, quella di centrosinistra guidata da Giuliano Pisapia, si poneva ad un bivio: realizzarla oppure, al contrario, non farla e incorrere in una penale. Si è scelta la prima ipotesi, pur consapevoli che non si trattasse del percorso definitivo...”  Di fatto però non si è pensato di far fare le modifiche necessarie a correggere gli errori ereditati, tranne scaricarne la responsabilità, ma piuttosto facendosi belli quando    “...La città di Milano negli ultimi cinque anni ha guadagnato ben due linee di metropolitana in più, avvicinandosi così agli standard di altre metropoli europee, pur mantenendo il prezzo del biglietto e degli abbonamenti ad un costo largamente inferiore....” prendendosi i meriti.
Da appassionato di trasporto su ferro, le contesto intanto l'affermazione a riguardo l'avvicinarsi agli standard europei, dipende a quale livello si riferisce, le assicuro che siamo abbastanza lontani anche solo dagli standard di una città che, per dimensioni e popolazione, si avvicina molto a Milano, ovvero Monaco in Baviera, ci vada e capirà perchè.
Io le posso solo dire, senza temere smentite, che in certe fasce orarie partire da Paullo con un bus, solo per raggiungere il capolinea di S.Donato della M3 ci si impiega anche più di 30' per percorrere solo 10 km, ma al meglio non ci si impiega meno di 20', ai quali ci deve aggiungere il resto del percorso, per il centro almeno altri 15' o 20', se poi si devono fare altri cambi... buonanotte. Questi a me paiono standard messicani, altro che europei.
Infatti la giunta Pisapia, che per nostra fortuna ha deciso di farsi da parte, grazie alla sua visione utopica e alla collaborazione dei suoi assessori, ahimè ancora presenti in giunta, ha preso provvedimenti disastrosi per disincentivare l'uso dell'auto, restringimento di strade, percorsi ad ostacoli, strisce blu a pagamento fino ai confini della città, addirittura sconfinando anche in strade di altri comuni confinanti, ma a noi cittadini del Sud-Est milanese cosa ha dato in cambio? Nulla, solo aumento di disagi e costi.
Come già da me affermato, anch'io non sono affatto soddisfatto dell'amministrazione regionale, sia quella precedente che quella attuale, tutta concentrata nella costruzione di autostrade a pagamento quando era molto meglio riqualificare le strade esistenti, tranne la paullese che è la cenerentola della Lombardia e ancora oggi non è stata completata. Penso che per il paese sarebbe meglio cancellare, oltre alle province, anche le regioni o al massimo accorparle in macroregioni, esse sono state la causa del balzo in altro del debito pubblico in quanto moltiplicazione di poltrone strapagate dai cittadini limoni da spremere. Detto ciò e ritornando in argomento, devo constatare che comunque, sempre in virtù della suddivisione del paese tra le varie bande, in soccorso del comune di Milano è arrivato un congruo finanziamento di 396,5 milioni di euro vaticinato dall'entità superiore che vigila affinchè i suoi adepti non restino a tasche vuote, proprio quando si è in imminenza delle votazioni. Soldi, ovviamente, che verranno spesi per migliorare, almeno a parole, la situazione dei trasporti nell'ambito urbano, certo qualcosa va anche alle metrotranvie a nord della città, zona di particolare pregio e attenzione da parte del centrosinistra che ha deciso di prolungare il percorso della M5 fino a Monza, ove arriverà anche la M2, progetto già avviato, così da gettare le basi per la riconquista del feudo della brianza, zona economica di pregio, ricca di piccola e media industria e quindi appetitosa, ultimamente persa grazie al cambio di colore avvenuto al comune di Monza e al comune di Sesto San Giovanni, la paura fa 90.
Invece noi cittadini del sud-est milanese, residenti lungo l'asse della paullese, patria del riso carnaroli, siamo ricchi solo di aziende agricole, produciamo solo foraggi e gran quantità di latte ma economicamente meno appetibili dei brianzoli e quindi dobbiamo accontentarci, ma fino a quando?
Da una parte si pensa solo a fare i giochi politici utili a riconquistare elettorato, dall'altra si pensa a fare distese di cemento e asfalto, in qualche modo fanno utili anche quelli, in mezzo noi cittadini, vessati, sbeffeggiati e trattati come massa di bovi da governare, continuate pure così ma tenete presente che prima o poi il Golem si sveglierà, prenderà coscienza e allora per voi politicastri non ci sarà più motivo di esistere».

Paullo, 05/01/2018
                                                                             Cesare A.

1 commenti

marcello :
Parole sante Cesare A., parole sante e di buon senso | mercoledì 10 gennaio 2018 12:00 Rispondi