Mediglia presenta il nuovo regolamento per la tutela degli animali

Cinquantacinque articoli per proteggere cani, gatti e altri animali: alla conferenza anche l’assessore regionale Gianluca Comazzi

Un regolamento chiaro, moderno e in linea con le normative nazionali e regionali: Mediglia ha presentato ufficialmente il nuovo testo per la tutela degli animali, frutto di un lavoro condiviso tra istituzioni locali e attivisti del settore. L’incontro pubblico si è svolto nei giorni scorsi alla presenza dell’assessore regionale Gianluca Comazzi, del sindaco Gianni Fabiano, del vicesindaco Alessandro Bonfanti, dell’assessora Elisa Baeli, del comandante della polizia locale Danilo Cilano, delle guardie zoofile Noeta Milano e della consigliera delegata Antonella Gullo.

Il nuovo regolamento è composto da ben 55 articoli che definiscono con precisione diritti e doveri per chiunque possieda o si prenda cura di un animale. L’obiettivo è chiaro: assicurare benessere e dignità agli animali, promuovendo una cultura del rispetto che parta dai cittadini e trovi applicazione concreta anche attraverso l’azione degli enti locali.

Particolare importanza viene data all’Ufficio tutela animali (Uta), che lavorerà in stretta sinergia con le guardie zoofile e la polizia locale. Tra le novità più rilevanti: norme contro l’abbandono, regole per il mantenimento degli animali in casa e in spazi pubblici, controlli sugli allevamenti, sanzioni per i trasgressori e incentivi per l’adozione.

«Si tratta di uno strumento indispensabile – ha commentato l’assessore Comazzi – che offre finalmente un quadro normativo coerente, in grado di valorizzare il lavoro delle associazioni e di garantire risposte puntuali ai cittadini». Anche il sindaco Fabiano ha sottolineato come il regolamento rappresenti «un passo avanti verso una comunità più civile e responsabile».

L’iniziativa è stata accolta con favore anche dalle associazioni animaliste locali, che da tempo chiedevano una cornice regolamentare per affrontare le criticità legate alla gestione degli animali sul territorio. L’auspicio è che Mediglia possa diventare un modello replicabile per altri Comuni del Sudmilano.