La “Campagna di Milano” dei socialisti, lista unica “identitaria” e candidato sindaco alternativo a Giuseppe Sala |Video|

Milani: «La seconda Repubblica ha fallito. Il sistema politico italiano non è stato all’altezza. Ci rifaremo all’assetto politico europeo»

Il nuovo logo che si richiama a quello storico

Il nuovo logo che si richiama a quello storico

“Ampia partecipazione, decisa e convinta scelta di candidatura autonoma"

Si è svolta sabato 7 febbraio 2021, l'Assemblea online dei Socialisti di Milano, il ‘rassemblement’ del socialismo cittadino che comprende lo stesso PSI, Socialisti in Movimento, l’Associazione Socialdemocrazia, circoli e organizzazioni di area. In più di duemila hanno seguito la diretta dalla pagina Facebook e dal Canale YouTube dell’organizzazione e oltre una ventina sono stati gli interventi nell'arco delle circa tre ore di diretta. Coordinata da Sarah Sellante e con alla presidenza ‘virtuale’ Mauro Broi, segretario metropolitano del PSI, Roberto Biscardini di ‘Socialisti in Movimento’ e Gian Stefano Milani dell’Associazione ‘Socialdemocrazia’, l’assemblea ha espresso un pressoché univoco pronunciamento sulla volontà di presentare una lista e una candidatura a Sindaco socialista alle prossime comunali milanesi, con la possibilità, intorno a quest'ultima, della costruzione di una coalizione ‘riformatrice’ insieme al mondo ambientalista e libertario. Tra gli altri, sono intervenuti Nuccio Abbondanza, Michele Achilli, Bobo Craxi, Felice Besostri, Maurizio Punzo, Enrico Landoni, Francesco Somaini, Giorgio Goggi, l’ambientalista Fiorello Cortiana e il radicale Sergio De Muro. In collegamento Paolo Pillitteri. Ha mandato un messaggio di adesione Ugo Finetti. In molti interventi è emersa la volontà di fare del progetto milanese l'inizio di uno più ampio su scala nazionale, possibile e necessario in questo nuovo quadro politico in cui tutto ciò che è stato determinato dalla logica bipolare prima, tripolare poi, si sta disfacendo e la necessità di profili politici e culturali precisi ritornano ad essere più che mai necessari. Primo fra tutti quello del socialismo riformista, che proprio a Milano ha avuto la sua capitale storica.
Non sono mancate le critiche all'attuale maggioranza di Palazzo Marino e al Sindaco Sala, soprattutto sul terreno delle politiche sociali e abitative, su quelle urbanistiche e ambientali e sulla mobilità. Per questo, pur rivendicando l’ovvia collocazione nella sinistra democratica e riformista, la pressoché totalità degli interventi ha individuato la necessità di una proposta autonoma da portare alla Città, con particolare attenzione alle Periferie, rilanciando il vero Decentramento e il progetto della Città Metropolitana, con elezione diretta del Sindaco della stessa, cioè Istituzioni democratiche che, purtroppo, il centrosinistra comunale ha negli anni abbandonato completamente.
Da registrare la partecipazione di socialisti di altri capoluoghi e cittadine lombarde, che hanno individuato nella formula e nel progetto di ‘Socialisti di Milano’ un modello da perseguire anche nei propri territori. Durante l’intervento finale Gian Stefano Milani anima di questo ritorno dei Socialisti in uno schieramento unito, tirando le conclusioni dell’assemblea, ha parlato di come la presentazione della lista “Socialisti di Milano” sia qualcosa di più che la partecipazione alla competizione elettorale cittadina, metaforicamente, ha spiegato ancora Milani, per i socialisti questa è la “Campagna di Milano”. Non è una “operazione nostalgia” ma un richiamo ai valori identitari del socialismo in un momento molto particolare del paese dove è stato sancito il fallimento della “seconda repubblica”, incapace di dare un governo in grado di interpretare le necessità del paese, ha aggiunto lo storico esponente socialista ai partecipanti.

La registrazione integrale dell'Assemblea