Lombardia, Fratelli d'Italia, minaccia rottura, destino Giunta in mano a Meloni

Alla base del dissidio i rapporti freddi con Salvini per via delle vicende europee e uno strappo consumato ieri sera per lo stop alla nomina di una figura in quota Fratelli d'Italia ai vertici di Ferrovie Nord Milano, società controllata dalla Regione

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni Presidente di Fratelli d'Italia

Milano, 31 marzo 2021 - Il destino della Giunta regionale lombarda guidata da Attilio Fontana è in mano da stamattina a Giorgia Meloni, dopo lo strappo consumato ieri sera per lo stop alla nomina di una figura in quota Fratelli d’Italia ai vertici di Ferrovie Nord Milano, società controllata dalla Regione. Secondo quanto trapela nelle file milanesi del partito, gli attriti a livello lombardo, che hanno portato ieri il gruppo Fdi ad abbandonare la riunione di Giunta, riflettono il rapporto – freddo e di concorrenza sempre più agguerrita – tra la stessa leader di Fratelli d’Italia e Matteo Salvini, con i sondaggi che ormai li danno testa a testa nelle preferenze come leader politici nazionali. Fdi spiega l’Aventino di ieri con l’esclusione “senza spiegazioni”, e pur “in seguito ad un accordo raggiunto nel primo pomeriggio”, del suo candidato nel cda di Fnm.

«La Lombardia è una regione cruciale; quest’anno ci saranno le elezioni a Milano e a Roma – spiegano i vertici di Fdi – e per questo la questione viene affrontata a livello nazionale. Il problema è nei rapporti tra Meloni e Salvini, che sono abbastanza freddi anche in relazione alle vicende europee». Che cosa succederà? «Attendiamo e valutiamo. Ognuno di noi ha espresso le proprie posizioni, ma certo qualche risposta bisognerà darla. Vedremo quali sono le decisioni di Giorgia Meloni, ci muoveremo in base a quello che deciderà. Certo, se sfasci la coalizione, cosa possibile, ci sono conseguenze, perché poi non è facile rimettere assieme i cocci». (AskaNews)