Il capogruppo penta stellato Nicola Di Marco ha tuonato contro le liste di attesa in regione Lombardia a margine dello svolgimento della Commissione sanità: «Ancora una volta è evidente che in Regione Lombardia in tema sanitario non va tutto bene. L'assessore al Welfare ha snocciolato numeri sulle liste di attesa che riguardano le delibere che stanziano le risorse aggiuntive, quindi classificabili come “emergenziali”, ma ancora nessuna azione concreta che vada alla radice del problema. In Lombardia ci sono oltre un milione e mezzo di persone che aspettano di fare una visita e che quindi non potranno fare prevenzione né curarsi. Per Bertolaso dovremmo prendere per buoni i numeri che ci vengono consegnati a maggio sulle prospettive del 2023, e che non si possono, ovviamente valutare, ma nessuna parola sui risultati del 2022. Oggi abbiamo visto annunciare ancora una volta l'agenda unica, che chiediamo da anni, ma che sarà forse attivata a gennaio 2024, in sfregio alle esigenze dei cittadini che quindi di conseguenza saranno obbligati a rivolgersi, se in grado di pagare le prestazioni, al settore privato. Non ci è dato però sapere – continua l’esponente grillino - come si sia intervenuto in questi anni per sanzionare i comportamenti non corretti da parte degli erogatori di servizi e prestazioni. Inoltre, come può funzionare un'agenda unica se le diverse ATS sui territori non dialogano tra loro e hanno sistemi informativi diversi?  È evidente come sia necessario ed urgente discutere il nostro progetto di Legge per l’istituzione dell’ ATS Unica Lombarda, che riproponiamo anche in questa consiliatura e già in fase di deposito. In questo modo Bertolaso non dovrà più subire l'anarchia delle diverse ATS e ASST come da lui stesso ammesso e segnalato».

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«Nella Lombardia della presunta eccellenza non va tutto bene – sentenzia Di Marco -. Il Movimento 5 Stelle è pronto a dare ai lombardi la sanità di cui necessitano, a mettere mano al disastro lasciato dalla Moratti. Se qualcuno a Palazzo Lombardia intende mettere una toppa ai buchi della gestione precedente, il Movimento 5 Stelle è a disposizione per riaprire il capitolo».