Regione, Terzo Polo, Carretta, Senna e Strada nel nuovo Gruppo, Calenda: «Azione e Italia Viva federate per vincere in Lombardia»
«Il Terzo Polo ha la missione di scomporre il bipolarismo forzato dalla seconda Repubblica. Mettiamo davanti alle ideologie la competenza e la possibilità di far accadere le cose»
Milano, giovedì 24 novembre 2022. È stata una mattinata
dedicata alla presentazione del nuovo gruppo consiliare del terzo polo.
Presenti il Segretario di Azione Sen. Carlo Calenda, il Presidente di Italia
Viva, On. Ettore Rosato, la Sen. Maria Stella Gelmini, l’On. Maria Chiara
Gadda. Membri del nuovo gruppo consiliare sono il capogruppo Niccolò Carretta,
Gianmarco Senna e Elisabetta Strada. «Oggi
presentiamo la formazione del gruppo in Consiglio regionale della Lombardia per
portare avanti la proposta politica di Azione e Italia Viva, che presto
formeranno una federazione nazionale. Si tratta di un progetto ambizioso che
vuole vincere in Lombardia dopo 30 anni di destra. Il Terzo Polo ha la missione
di scomporre il bipolarismo forzato dalla seconda Repubblica, che ha obbligato
le persone a schierarsi da una parte o dall’altra, in formazioni sempre più
polarizzate. Siamo in campo con l’obiettivo di favorire un’opera di
pacificazione che metta al centro il senso democratico e repubblicano di ogni
cittadino. In quest’ottica, vogliamo avere la forza di spiegare ai cittadini
che se esiste un assessore di sinistra che ha lavorato bene nel Lazio e una
personalità carismatica, con una storia di centrodestra, noi li sosteniamo
perché mettiamo davanti alle ideologie la competenza e la possibilità di far
accadere le cose», ha dichiarato Carlo
Calenda.
Il Presidente di Italia Viva Ettore
Rosato ha proseguito «La politica ci
ha abituati ad avere una polarizzazione tra destra e sinistra che ha fatto male
al Paese, creando una frattura tra ciò che serve e cosa viene dichiarato, i
programmi sono diventati meno inclusivi e meno rappresentativi. In Lombardia
partiamo con la prima esperienza di un Gruppo regionale del Terzo Polo e sarà
un trampolino per vedere come lavoriamo insieme, come federazione centrista con
esponenti di partiti diversi e di realtà civiche. La Lombardia è la Regione
trainante per l'intero Paese, non solo dal punto di vista economico e
culturale, ma anche per il ruolo di capitale europea che Milano, più di tutti
in Italia, è riuscita a interpretare». A seguire il capogruppo Niccolò Carretta «il Terzo Polo lombardo si arricchisce di nuove esperienze civiche
provenienti da altre realtà politiche, sia di centrodestra che di
centrosinistra. Questa è una casa nuova: abbiamo demolito le barriere per avere
ora il piacere di costruire qualcosa di innovativo per dare risposta ai
cittadini che ci sono più vicini e ai tantissimi militanti di Azione e Italia
Viva. Vogliamo rivolgerci senza preclusione a tutti i cittadini lombardi,
delusi dall’esperienza Fontana e stufi dei litigi della sinistra. Le scelte che
abbiamo fatto hanno una matrice di coraggio: non è facile staccarsi dalla
propria provenienza, ma come tanti cittadini lombardi siamo stufi di perdere.
Non accettiamo il comfort in cui si cullano le opposizioni da 30 anni, perché
puntare il dito senza mai vincere è inutile e controproducente. Il nostro
percorso sarà caratterizzato dalle battaglie e dalle proposte che abbiamo
portato avanti in questi anni di legislatura, per cambiare finalmente Regione
Lombardia». Elisabetta Strada
prosegue: «Ci sono diverse motivazioni e
grande entusiasmo alla base della mia scelta di aderire al progetto civico
all’interno del Terzo Polo. L'entusiasmo è quello che da sempre connota la mia
azione sia personale sia politica, imperniata su un'anima civica che negli anni
si è nutrita di un costante ascolto del territorio, delle persone e dei loro
bisogni, così come quelli dei loro amministratori, senza preconcetti né
pregiudizi. Le motivazioni sono quelle che da tempo ripeto e ribadisco: il
quadro politico generale è cambiato, il bipolarismo è un lontano ricordo e non
è un caso che il partito dell'astensione sia nei fatti, non da oggi, il primo,
vero partito italiano. Il nuovo contesto richiede nuove risposte che bisogna
dare ai cittadini, a cominciare da quelli lombardi a cui servono soluzioni
concrete e possibilmente veloci ai loro problemi (sanità, casa, ambiente,
trasporti, per citarne alcuni). Sono pronta ad affrontare queste sfide
partecipando al nuovo progetto che si è aggregato all’interno del Terzo Polo,
un progetto politico che va oltre gli steccati e le posizioni precostituite e
che si caratterizza per la sua forte trazione civica, moderata, riformista e
progressista e la propensione al dialogo tra governi locali di ogni colore,
cittadini e territori. Solo così si potrà fare lo scatto in avanti che da anni
i lombardi stanno chiedendo a gran voce». Conclude il consigliere regionale
Gianmarco Senna: «Voglio ringraziare Matteo
Salvini per il lavoro di questi anni e il Presidente Fontana per il ruolo che
ha svolto. Credo fortemente che per andare nel futuro ci sia bisogno di tenere
bene a mente il proprio passato. Credo sinceramente di avere onorato il compito
che mi è stato affidato dalla Lega in questa legislatura. Anche io sono convinto che i cittadini necessitino di risposte
alle loro urgenze: a Milano, ad esempio, alle ultime elezioni politiche ha
votato il 48% dei cittadini, un problema gravissimo che dovremmo essere bravi a
trasformare in un'opportunità. Non nascondo di aver provato a costruire nella
Lega un'ala più moderata, laica e liberale, ma non ci sono riuscito e per
questo ho pensato anche di lasciare la politica a fine legislatura. Siamo,
però, in un momento di fortissima transizione e confusione, per questo alla
fine ho deciso di aderire al Terzo Polo, per continuare a dare risposte
concrete ai cittadini lombardi e milanesi».