Peschiera, abbattimento 240 alberi, PD: «invitiamo il Sindaco Molinari a riflettere, ad evitare inutili e controproducenti forzature»

Il circolo locale del Pd “Moro Berlinguer” si augura un intervento che eviti un impatto così devastante sul territorio di Peschiera ma significativo anche oltre i suoi confini

«Il circolo Pd “Moro Berlinguer” di Peschiera Borromeo – recita un comunicato stampa di giovedì 4 settembre 2020 - in merito al progetto di abbattimento di 240 alberi a Peschiera Borromeo che rappresentano un importante patrimonio comune e di rilevante architettura ambientale, ritiene che si debba imboccare la strada della misura e della ragionevolezza, avendo cura di garantire la sicurezza, ma anche di percorrere coerentemente ogni tentativo di salvare questo importante patrimonio arboreo. Proprio alla luce di quanto emerso durante la commissione tecnica del 1 settembre 2020 sulla questione "Alberi di via Galvani in Peschiera Borromeo" durante la quale si è reso evidente, attraverso la perizia presentata dall'agronomo Dott.Zanzi, nominato dal comitato 'La voce degli alberi di Peschiera Borromeo' per cercare di evitare l'abbattimento di 240 pioppi cipressini, che si possa delineare una soluzione tecnica per evitare il totale abbattimento, mettendo comunque in sicurezza la strada attraverso opportune ed individuate opere di manutenzione delle piante. Alla luce di tutto ciò, invitiamo il Sindaco Molinari a riflettere, ad evitare inutili e controproducenti forzature. Per tutti è importante la messa in sicurezza e riqualificazione della via, sono indicate ad oggi più soluzioni per raggiungere queste condizioni, senza un inutile abbattimento generalizzato, chiediamo di costruire, valorizzando le spinte che vengono dalla società civile, ed ascoltando quanto indicato da tutte le forze politiche della città, in modo ragionato, senza forzature, tenendo in considerazione tutte le possibili soluzioni prospettate, un intervento che eviti un impatto così devastante sul territorio di Peschiera ma significativo anche oltre i suoi confini. Siamo certi che attraverso un ragionevole confronto si possa trovare la giusta soluzione per coniugare sicurezza evitando un intervento così drastico nei confronti del nostro patrimonio arboreo. Sarebbe – conclude la nota stampa - incomprensibile uno strappo che sarebbe un'inutile forzatura destinata ad avere implicazioni ed assunzioni di responsabilità di un inutile ed assolutamente evitabile danno ambientale».