Peschiera, teatro e scuola di musica, partenariato e co-progettazione, il Consiglio comunale ha deliberato il cambio di modello per l’affidamento

Accosa: «Ci rivolgeremo ad associazioni e privati caratterizzati da obiettivi socio-culturali e che non mirano esclusivamente a un ritorno economico, anche se il beneficio economico sarà garantito a entrambe le parti, e in questo caso il Comune potrà avvalersi di prezzi calmierati maggiormente praticabili per l’utilizzo del teatro»

Teatro De Sica

Teatro De Sica Peschiera Borromeo

Peschiera Borromeo, 26 aprile 2023.  Nel corso dell’ultima seduta di consiglio comunale è stata approvata all’unanimità la nuova forma di affidamento del cineteatro De Sica e della Scuola di Musica Prina, ovvero la co-progettazione, nello specifico nel tipo di affidamento di partenariato con gli enti del terzo settore.

«Siamo tutti consapevoli – dichiara il Vicesindaco con delega alla Cultura Stefania Accosadi quanto siano importanti per la nostra città il Teatro e la Scuola Civica di Musica, per tale motivo abbiamo voluto rivedere la modalità di gestione nell’ottica di un miglioramento tangibile che comprenderà maggiori benefici, sfruttando il potenziale di questi luoghi. Rispetto alla concessione, la co-progettazione porta sicuramente con sé maggiore flessibilità e libertà, poiché si potranno apportare dei correttivi in corso d’opera. Si tratta di un passaggio preliminare necessario per il cambio gestione, prima di partire con la procedura di evidenza pubblica del procedimento di co-progettazione. Si indica la volontà di “progettare insieme” a un componente del terzo settore, con un contratto pari a 6 anni scolastici. Ci rivolgeremo quindi ad associazioni e privati caratterizzati da obiettivi socio-culturali e che non mirano esclusivamente a un ritorno economico, anche se il beneficio economico sarà garantito a entrambe le parti, e in questo caso il comune potrà avvalersi di prezzi calmierati maggiormente praticabili per l’utilizzo del teatro. I servizi ricollegati a Teatro e Scuola Civica di Musica – sottolinea Accosa – dovranno essere offerti ovviamente con modalità che ne garantiscano l’accesso a tutti gli utenti e a prezzi parimenti accessibili, altresì l’erogazione dei servizi dovrà essere ispirata ai principi di eguaglianza, imparzialità, continuità, partecipazione, efficienza efficacia ed economicità e infine trasparenza».

«Sia per quanto riguarda la Scuola Civica di Musica che il Teatro, in passato, nelle altre procedure di affidamento è emersa una sostanziale limitatezza di un mercato concorrenziale di riferimento, in linea con le analisi di mercato svolte in ambito artistico culturale e non solo. L'analisi economico-finanziaria – conclude il Vicesindaco – che si è tenuta come riferimento della scelta del modello gestionale del servizio, in ragione dell’esperienza maturata negli anni, ha evidenziato la difficile sostenibilità del modello della concessione di servizi a terzi».