San Donato, respinta mozione su Strade scolastiche, la minoranza: «nessun atto concreto in tema di ambiente, vivibilità e sicurezza in città»

I Consiglieri comunali Ginelli, De Simoni, Papetti, Sinatori e Falbo accusano Squeri, la giunta e la maggioranza di aver cancellato questa tipologia di intervento prevista e sollecitata dalla legge e oggetto di iniziative e interventi urbanistici in tantissime città italiane

Gianfranco Ginelli (Pd)

Gianfranco Ginelli (Pd)

«Inspiegabile marcia indietro del sindaco Francesco Squeri che ha cancellato dal vocabolario istituzionale il termine “strade scolastiche”, sebbene questa tipologia di intervento sia prevista e sollecitata dalla legge e sia oggetto di iniziative e interventi urbanistici in tantissime città italiane», cosi recita l’incipit di un comunicato congiunto della coalizione trainata dal Partito Democratico. «Secondo il primo cittadino e la sua maggioranza prosegue la nota stampa della minoranza di centrosinistra -, non è una priorità garantire un accesso sicuro alle nostre scuole, ridurre l’inquinamento a cui sono sottoposti gli studenti e promuovere la mobilità sostenibile. Tutto ciò nonostante negli anni scorsi sia stato approvato il BiciPlan comunale e siano state sperimentate con successo le prime strade scolastiche anche a San Donato Milanese. Cosa è successo? Dopo mesi di silenzio e nessun atto concreto in tema di ambiente, vivibilità e sicurezza in città, martedì sera il sindaco e i consiglieri di maggioranza (San Donato Futura e SandoLab) hanno bocciato in consiglio comunale la mozione presentata dai consiglieri Ginelli, De Simoni, Papetti, Sinatori e Falbo che impegnava sindaco e giunta a estendere a tutto il territorio il Progetto Strade Scolastiche, oltre ad avviare nuove campagne di promozione a favore della mobilità sostenibile, individuare un mobility manager comunale e istituire l’Ufficio Mobilità Ciclistica. Eppure  si legge ancora nel comunicato - negli anni scorsi a San Donato vi sono stati casi di ciclisti e pedoni investiti, purtroppo anche di bambini e insegnanti nelle vicinanze delle scuole. Eppure, a impianti di riscaldamento ancora spenti, già oggi nelle nostre città la situazione smog è più che critica».

«Ieri sera abbiamo assistito a un atto poco lungimirante da parte di chi è stato chiamato a governare nei prossimi cinque anni” - dichiara Gianfranco Ginelli, il consigliere che ha illustrato e sostenuto in aula la mozione -. Puntavamo a collaborare con San Donato Futura e SandoLab su un provvedimento importante che ha al centro la salute e il benessere dei più piccoli. Eppure, nonostante abbiano scritto nel loro programma amministrativo che vogliono una città a misura di bambina e bambino, ieri si sono dimostrati sordi a qualsiasi collaborazione e hanno bocciato tutte le nostre proposte».

«Quanto avvenuto martedì sera in consiglio comunale – chiude il comunicato stampa dell’opposizione a guida Pd - non lascia ben sperare: una maggioranza confusa e incapace di produrre solide argomentazioni politiche; un sindaco e una giunta chiusi in sé stessi, che non vogliono far tesoro di proposte e suggerimenti. Noi non ci scoraggiamo e continueremo a sollecitarli e sensibilizzarli su questi temi, con l’augurio che prima o poi inizino a prendere contezza di cosa significa amministrare e sappiano dare risposte all’intera città»