L’Inter può puntare veramente allo scudetto? Forse sì, ma dipende (anche) dal mercato

Mauro Icardi continua ad essere fuori dal progetto, ma senza la volontà di accettare altre proposte

Un anno fa nessuno avrebbe potuto ipotizzare l’Inter di oggi, con Maurito Icardi fuori dal progetto e con Antonio Conte alla guida della panchina nerazzurra. E anche se il neo-mister ha di recente dichiarato di volere una “Pazza Inter” meno pazza, in realtà il buon sangue continua a non mentire: ad un mese dalla fine del calciomercato, la squadra si ritrova a giocare in attacco con i Primavera (con Esposito che tra l’altro si è messo in mostra), tolto l’importante contributo di Lautaro Martinez. Il motivo è semplice da spiegare: Mauro Icardi continua ad essere fuori dal progetto, ma senza la volontà di accettare altre proposte. E nel mentre un altro epurato è stato aggiunto alla lista, ovvero Ivan Perisic. Stando così le cose, l’Inter può davvero puntare allo scudetto?

 

L’Inter e le sue ambizioni da scudetto

 

È chiaro che le intenzioni sono quelle: puntare a vincere lo scudetto, sebbene non sia presente nessun tipo di obbligo imposto dalla società. Conte però non è venuto a Milano per scherzare, e non potrebbe essere altrimenti. Va detto che ’Inter al momento non è di certo in pole per la vittoria del campionato, secondo le quote dei bookmaker: la Serie A e le sue partite devono ancora iniziare, ma la Juve resta comunque favorita (1.44 per William Hill), con Inter e Napoli che inseguono (entrambe a 6.00). I nerazzurri, però, ci credono, come confermano anche le dichiarazioni del mister: l’Inter vuole sovvertire il predominio juventino, e Conte è venuto in Italia anche e soprattutto per vincere questa intrigante sfida. Però, come detto, c’è un mercato che finora sta regalando più dubbi che certezze: da un lato sono arrivati Sensi e Barella, di certo non a prezzo di saldo, dall’altro c’è ancora la casella attaccante da riempire. Una casella che sta mettendo le ragnatele, e che si dimostra ancora orfana di un big in grado di sostituire Icardi.

 

Il punto sul mercato nerazzurro

 

L’orologio scorre, non tanto per le squadre italiane, quanto per quelle inglesi. Lì il calciomercato finirà l’8 agosto, mentre in Italia proseguirà fino ai primi di settembre. D’altro canto, l’orologio inglese (almeno in questo caso) è anche l’orologio dell’Inter, perché c’è in ballo il trasferimento di Lukaku dal Manchester United alla corte di Conte. Si parla di un piatto rovente, perché c’è da battere anche la concorrenza della Juve. Marotta ha presentato la sua offerta di di circa 70 milioni: se il Manchester accetterà, poi starà a Lukaku scegliere la sua futura destinazione. Eppure le grane in casa  nerazzurra sono numerose: al di là di Icardi, che minaccia di rifiutare qualsiasi destinazione, Conte ha deciso di fare a meno anche di Perisic. L’esterno offensivo non ha convinto, al punto da essere stato messo sul mercato, e nel suo futuro potrebbe esserci il Monaco. Il discorso punta appare cruciale, per capire quale sarà il potenziale dell’Inter. Anche perché sostituire un attaccante come Maurito è tutt’altro che semplice.