Paltrinieri, l'uomo dei record vuole infrangere l'ultimo tabù

All'uomo dei record del nuoto azzurro, manca solo la medaglia d'oro delle Olimpiadi per entrare tra i grandi di sempre

Gregorio Paltrinieri

Gregorio Paltrinieri

Dal 5 al 21 agosto si svolgeranno le Olimpiadi a Rio de Janeiro

A Gregorio Paltrinieri, l'uomo dei record del nuoto azzurro, manca solo la medaglia d'oro delle Olimpiadi per entrare tra i grandi di sempre. Il campione del mondo dei 1.500 sl e recordman europeo in quella specialità, è la punta di diamante della squadra azzurra che si appresta a disputare le olimpiadi di Rio che si terranno dal 5 al 21 agosto.

Duplice obiettivo

Quattro anni fa, Paltrinieri, a Londra, partecipò solo ai 1.500 sl e si classificò quinto. Ora ha un'altra freccia al suo arco, gli 800 metri sl (dove è campione europeo e vice campione del mondo).
Non vi è dubbio che, rispetto a Londra, molto è cambiato nella vita del nuotatore emiliano.

Quando iniziò a nuotare, mai avrebbe immaginato di poter diventare un atleta di questo livello. La scelta di specializzarsi nello stile libero fu quasi obbligata visto il suo sviluppo fisico (a 16 anni era già alto 190 cm). Così, a 12 anni, abbandonò la rana per convertirsi sulle lunghe distanze in sl.
Nel 2011, ai campionati europei giovanili di Belgrado ottenne le prime soddisfazioni: bronzo negli 800 e oro nei 1500.

Al momento, Paltrinieri è tra i più forti del mondo e detiene i record europei degli 800 sl (7'40"81) e dei 1.500 vasca lunga (7'40"81 ), oltre a quello mondiale dei 1.500 vasca corta (14'08”06).

La punta di diamante

Il nuotatore di Carpi guiderà la carica degli azzurri del nuoto insieme ad altre stelle indiscusse delle loro rispettive specialità come Tania Cagnotto (3 ori agli ultimi europei) e Federica Pellegrini (oro nei 200 sl agli europei di Londra). Non vi è dubbio che questi tre atleti rappresentino più di una concreta speranza di raccogliere una medaglia iridata.
   
A differenza delle sue due compagne in azzurro, entrambe all'ultima Olimpiade, Paltrinieri, 21 anni, avrà ancora delle chanches per conquistare l'ambito alloro, però, crediamo che, mai come ora, ne abbia le possibilità. E' nel pieno della forma fisica e ha dimostrato di poter competere con i più grandi. I suoi avversari più temibili saranno il campione australiano Mack Orton e Sun Yang, detentore olimpico in carica dei 400 e 1.500 sl.

Ai mondiali in Kazan, lo scorso anno, la sfida tra l'atleta cinese e Paltrinieri per il titolo iridato non c'è stata, dato che l'olimpionico rinunciò alla finale per un non specificato infortunio. Ora, Gregorio dovrà dimostrare di essere più forte anche del due volte oro olimpico, battendolo a Rio, in modo da riscrivere la graduatoria di questa specialità.

Il curriculum del Phelps italiano

Da quando ha iniziato la sua carriera agonistica, Paltrinieri ha collezionato 13 campionati italiani, 1 Europeo giovanile, 2 Europei in vasca corta, 5 Europei, 1 mondiale ed un mondiale in vasca corta. Quasi maniacale nei suoi allenamenti, al punto da arrivare a quasi 19 km al giorno di nuoto, il ragazzo di Carpi è il classico esempio di come il lavoro e lo spirito di sacrificio, alla lunga, paghino. Il suo voler primeggiare non solo nello sport, ma anche nella vita, continuando a studiare ed imparare, lo rendono simpatico agli occhi della gente e fa capire che tipo di persona sia.
Ora, a distanza di cinque anni dalla sua prima manifestazione agonistica, Paltrinieri punta ad entrare tra i più grandi con quell'umiltà e quella semplicità che l'hanno sempre contraddistinto.

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1 commenti

Matteo :
Non c'è nessuna "seconda" freccia al suo arco, alle Olimpiadi gli 800 sono solo nel programma femminile e i 1500 solo programma maschile ;D | mercoledì 22 giugno 2016 12:00 Rispondi