Burkini sì, burkini no

Cosa devono indossare le donne? L'opinione di Giancarlo Trigari

Smettiamola una buona volta di guardare il mondo con il paraocchi!

oi occidentali ci mostriamo schiavi della nostra cultura esattamente come i musulmani. Non solo: entrambi siamo convinti che la nostra sia il massimo, anzi l'unica cultura possibile, quella a cui gli altri si devono convertire.

Quando parliamo di abbigliamento femminile, l'unico criterio valido accettabile è che la donna ci si trovi a proprio agio, escludendo qualsiasi condizionamento che non sia l'ovvio rispetto della libertà e della sicurezza degli altri.

Non è assolutamente detto che in un dato contesto la donna non si senta a proprio agio con indosso un burka. Sicuramente questo accade nei paesi a prevalente cultura musulmana. Se la donna concepisse il proposito di rinunciarvi, perché non a proprio agio, dovrebbe mettere in conto l'interruzione traumatica di tutti i rapporti familiari ed amicali, ammesso che la sua formazione culturale glielo potesse mai suggerire. Non vogliamo renderci conto che non è certamente l'abbigliamento un ostacolo di un qualche rilievo alla realizzazione della felicità della donna nell'ambito della civiltà musulmana.

Praticamente in tutto il mondo la donna è relegata ad un ruolo gregario e questo non è da imputare né al burkini né al burka. Non dimentichiamo che l'esclusione della donna dai ruoli direttivi è istituzionalizzata prima di tutto nella Chiesa Cattolica. La stessa Chiesa Cattolica per le proprie “spose di Cristo”, le suore, adotta un abbigliamento che non ha nulla da invidiare a quello delle donne musulmane, avvalorando il concetto che le donne che promettono di essere fedeli allo sposo debbano nascondere le loro fattezze agli altri, almeno nel caso di uno sposo “divino”.

Ma, lasciando da parte la religione, non sono pochi i casi in cui nel mondo occidentale si sono levate condanne per abbigliamenti femminili ben lontani da burkini e burka, ma ritenuti non adeguati al ruolo che si vorrebbe assegnare alla donna.

Quindi facciamola finita e rispettiamo la scelta della donna di mettersi addosso quello che vuole!

Questo deve valere anche per le donne musulmane che vivono in occidente. Devono essere libere di onorare le proprie tradizioni o di adeguarsi ai nostri costumi, senza alcun condizionamento.