Casinò online certezza del gioco d’azzardo legale: i dati del primo semestre 2020

Sarà con ogni probabilità un anno record per il gioco d’azzardo online.

Il Coronavirus, che ha sconquassato il settore fisico, ha rappresentato una straordinaria opportunità per l’universo online per crescere e acquistare una significativa quota mercato. Ed un nuovo pubblico, che ha scoperto orizzonti mai prima d’ora approfonditi.

Il quasi trimestre di lockdown, infatti, ha dato alla filiera online una spinta decisiva per una crescita che si confermerà, con ogni probabilità, anche nella seconda parte dell’anno in corso. Basti pensare che nel solo mese di marzo 2020 un settore come il poker online abbia registrato una crescita del +123% rispetto al marzo del 2019, con un raddoppio della raccolta. Sulla stessa falsariga anche gli eSports, la cui quota mercato è cresciuta del 61% e infine i casinò online che nel solo mese di marzo hanno toccato 94 milioni di spesa con una crescita del +29,5%. Da stime recenti si apprende che un totale pari all’11,3% di giocatori ha cominciato a giocare online, proprio durante il periodo di quarantena, quando cioè il gioco fisico è stato interrotto bruscamente e le scommesse sportive sono letteralmente crollate ai minimi storici. Il gioco online si è fatto conoscere dagli utenti come mezzo di svago, certamente, ma anche come valida soluzione di gioco e non più come una alternativa bistrattata e sottovalutata. I giochi sopracitati sono quelli che vanno per la maggiore: poker, eSports e soprattutto casinò online del circuito AAMS.

I casinò online, ormai da tempo, sono il vero motore dell’industria del gioco. Le slot machine online rappresentano una certezza per oltre tre milioni di utenti, grazie alle grandi innovazioni tecnologiche, audiovisive e grafiche che hanno rappresentato il vero punto di svolta. Ma non solo: dei casinò online piace la flessibilità e la versatilità, la possibilità di cominciare a giocare e smettere quando si vuole. E soprattutto piacciono le opportunità offerte dagli operatori, in particolare
quelle relative ai bonus casino: quelli di benvenuto, ma anche quelli senza deposito, che permettono di sfruttare il gioco senza versare un solo euro.

Un successo annunciato e confermato dai dati sul gioco del mese di giugno. Si apprende, per esempio, che dal poker online a torneo la spesa ammonta a 8,4 milioni, cioè il 54,2% in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Una crescita finanche inferiore, poiché la versione a torneo nei primi sei mesi del 2020 ha fatto segnare una spesa di 73,9 milioni di euro, un +76% rispetto al primo semestre del 2019. Il poker cash ha segnato invece una spesa di 5,9 milioni di euro, con una crescita del 35,6% rispetto al semestre dell’anno scorso. Nel primo semestre del 2020 invece il poker cash ha toccato 47,1 milioni di spesa: significa che ambedue le tipologie di poker stanno ridimensionandosi dopo i boom del lockdown.

Il già citato settore dei casinò online invece si mantiene stabile: giugno significa certezza e spesa di 98,6 milioni di euro, un dato in crescita del 57,8% rispetto a dodici mesi fa. Eppure ancora ben lontano dai 105 milioni di maggio. Nel primo semestre dell’anno in corso i casinò online hanno registrato un incremento del 37,1%, rompendo ogni record rispetto all’anno 2019.