Crisi energetica: a Milano un'ora di illuminazione pubblica in meno in strada

De Corato: «Meno luce significa meno sicurezza, peraltro in una città, come la nostra, capofila in quanto a furti, rapine in strada, associazioni a delinquere e molestie verso giovani ragazze! Milano è la città più insicura e pericolosa d’Italia».

A Milano, entreranno in vigore alcuni dei provvedimenti decisi dal Comune per far fronte alle costose bollette. In città ci sarà un'ora in meno di illuminazione per le strade, 10 minuti in meno la sera e 50 minuti in meno la mattina. Rinviato l'abbassamento di due gradi della temperatura su mezzi pubblici, autobus elettrici, tram e treni della linea M2. Il provvedimento partirà il 3 novembre con l'inizio della stagione di riscaldamento che il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha deciso di rinviare nuovamente con un'ordinanza, viste le temperature ancora miti. Da venerdì 4 novembre partirà la progressiva chiusura di alcuni uffici comunali, con dipendenti che lavorano da remoto, con l'obiettivo di ridurre i costi energetici. Per l'intera durata della stagione di riscaldamento, gli uffici di Via Durando 38, Via Bergognone 30, Via Pellico 16 e Via Sile 8, dove lavorano circa 2.340 risorse, chiuderanno progressivamente il venerdì per prolungare l'effetto benefico della chiusura piante nel fine settimana. Inizieremo con l'accensione più tarda delle luci la sera nelle zone centrali della città, come Duomo, Corso Vittorio Emanuele, Piazza San Babila, Piazza della Scala e Via Orefici. Qui le luci si accenderanno verso le 18:30. Nei giorni successivi, poi, procederemo in modo progressivo per arrivare al regime previsto per i primi di novembre. Così anche per l'accensione più tarda al mattino, che potrebbe iniziare da sabato.
L’ex Assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, ora Deputato alla Camera, Riccardo De Corato, ha così commentato il provvedimento: «Lo scorso 3 ottobre, il Sole 24 ore ha pubblicato un report in cui si analizzava l’indice di criminalità nelle città e, Milano, si è confermata al vertice con 193.749 reati denunciati nel corso del 2021. Gli stessi numeri sono stati annunciati anche dal Ministero degli Interni. Nonostante questi dati allarmanti, in un periodo di forte crisi energetica come quello che stiamo attraversando, il Sindaco Sala decide di diminuire l’illuminazione sulle strade cittadine, penalizzando così anche i commercianti, per risparmiare. Questo assurdo provvedimento ha dell’incredibile! Ma ha idea, il primo cittadino di Milano, che meno luce significa meno sicurezza, peraltro in una città, come la nostra, capofila in quanto a furti, rapine in strada, associazioni a delinquere e molestie verso giovani ragazze! Milano è la città più insicura e pericolosa d’Italia. Invece di diminuire l’illuminazione cittadina – ha concluso l’Onorevole De Corato -, perché da Palazzo Marino non intervengono su tutti quegli edifici pubblici non operativi che continuano insistentemente ad essere illuminati e quindi a sprecare soldi pubblici?».