Covid-19 e fragilità emotive, Telefono Amico: «Contatti raddoppiati»

Quasi 2mila richieste di aiuto in tre mesi, aumentano i volontari in campo e potenziato il servizio WhatsApp. Segnalazioni principalmente da donne con età compresa tra 20 e 40 anni

Quasi 2mila conversazioni WhatsApp in tre mesi per sfogarsi e chiedere aiuto. L’emergenza Covid-19 ha provocato un vero e proprio picco del servizio di messaggistica istantanea dell’organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia, che, nei mesi del lockdown e immediato post lockdown, ha visto ampiamente raddoppiare le richieste di aiuto e sostegno telefonico, soprattutto da parte di giovani e giovanissimi. Negli ultimi mesi il servizio WhatsApp è stato utilizzato principalmente da donne (62% delle conversazioni), con età compresa tra i 26 e i 35 anni (29,8%) o tra i 36 e i 45 anni (23,4%) e il tema del Covid-19 è stato affrontato in ben il 38% delle conversazioni. La maggior parte degli utenti (54%) ha scritto ai volontari di Telefono Amico Italia per problemi legati a disagi esistenziali, prospettive di cambiamento, solitudine o bisogno di compagnia, ma sono stati segnalati anche problemi relazionali (36%) o connessi alla sensazione di emarginazione (8%). In alcuni casi sono stati messi in evidenza problemi specifici legati alla salute psichica, alla violenza fisica e psicologica, a problemi economici e lavorativi, a lutti o a pensieri connessi al suicidio. Il servizio WhatsApp Amico è attivo tutti i giorni alle 18 alle 21: per chiedere aiuto basta scrivere un messaggio al numero 345 0361628. Aumentate in maniera significativa anche le telefonate al numero unico 02 2327 2327, che, a differenza del servizio WhatsApp, è utilizzato principalmente da uomini (69%) con età compresa tra i 36 e 55 (50%). Negli ultimi tre mesi sono state ricevute più di 25mila chiamate, oltre il doppio rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Telefono Amico mette poi a disposizione un terzo canale di aiuto. Si tratta il servizio Mail@mica TAI utilizzabile attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it. «Una delle peculiarità di Telefono Amico è l’ascolto attivo – spiega Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia – i nostri volontari, che sono tutti attentamente e adeguatamente formati, non si limitano ad ascoltare in silenzio, ma cercano sempre il dialogo, aiutando le persone a fare chiarezza tra i propri pensieri e a sentirsi meglio».  
Redazione Web

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