I lavori per la costruzione della Tangenziale esterna Est partiranno in anticipo: nel primo semestre del 2011

A spingerci verso questo anticipo (ricordo che Palazzo Isimbardi controlla la società Tem, che eseguirà l’opera) non c’è soltanto la necessità di completare i lavori con largo anticipo rispetto al maggio 2015, data d’inizio dell’Expo. Da anni, non solo il territorio compreso tra Agrate a Melegnano, ma tutta la provincia attende con impazienza una nuova arteria. La aspettano in particolare i 170mila automobilisti, che ogni giorno si muovono con grandi difficoltà sull’area Est di Milano. Lo aspettano con non meno ansia anche le 350mila imprese milanesi, che soffrono il congestionamento della tangenziale Est. Infine, bisogna considerare che un’infrastruttura di queste dimensioni (1 miliardo e 600 milioni di investimento) ha un’indubbia valenza anticiclica, creando da subito ricchezza e occupazione per il territorio. Ecco perché la Provincia, sfruttando il ruolo di coordinamento dei soggetti pubblici e privati coinvolti, ha deciso di dare un’accelerazione. Sempre in tema di spesa, ricordo che l’autostrada sarà costruita in projet financing, ovvero sarà costruita dai privati che poi ammortizzeranno i costi con la gestione. Ciò significa che non costerà neppure un euro ai cittadini. Ma non è tutto. Circa 500 milioni di euro, quasi un terzo dell’intero investimento, saranno utilizzati per realizzare le opere di compensazione, che mitigheranno l’impatto ambientale dell’opera: un aspetto, quest’ultimo, che dimostra la nostra sensibilità nei confronti della comunità.