Il caso Bellaria a Peschiera Borromeo: quando la malapolitica porta danni a investimenti privati e cittadini

I 125mila metri cubi previsti dal progetto, con 504 alloggi, un parco e una scuola materna, nel caso in cui si verificasse un incidente rilevante, risulterebbero essere in prossimità o addirittura ricadere in un’area nella quale sono prevedibili effetti di una certa gravità sui soggetti esposti. Le lavorazioni chimiche potrebbero essere fonte di rischio per chi abita nelle immediate vicinanze. Inquinamento acustico e radiazioni termiche, causate da una nube tossica che potrebbe espandersi per decine di metri se esplodesse il deposito di 500 kg di perossidi organici, situato a 10 metri dal confine dell’area, sarebbero i danni principali. Avviare il procedimento di annullamento delle autorizzazioni da parte dell’Amministrazione è stato necessario per effettuare controlli a tutela della salute delle persone. I cittadini hanno, però, il diritto di poter beneficiare di un bene primario, di cui oltretutto hanno già pagato una quota rilevante: la loro casa. Un’Amministrazione superficiale e approssimativa ha autorizzato l’insediamento prima di avere preso in esame i regolamenti di sicurezza necessari, non rispettando tutte le normative previste. Chi ha sbagliato, quindi, la smetta con le inutili polemiche, chieda scusa e appoggi il Sindaco. Noi, per il bene dei cittadini, non ci soffermeremo sugli errori del passato, ma guarderemo al futuro per risolvere il problema nel più breve tempo possibile. La Provincia promette un impegno concreto e garantisce appoggio e solidarietà al Sindaco e ai cittadini.