Animali domestici a rischio: la variante britannica di Covid-19 può infettarli?

Il direttore delle ricerche dell’IRD di Montpellier: «Risultati notevoli e inaspettati»

Secondo una clinica veterinaria del sud-est dell’Inghilterra, gli animali da compagnia possono essere infettati dalla variante britannica del Coronavirus (B.1.1.7). La suddetta clinica, tra dicembre e febbraio ha registrato un aumento di casi di miocardite tra cani e gatti. Tale infiammazione del muscolo cardiaco è caratterizzata da perdita di appetito, tachicardia e affaticamento respiratorio. Secondo gli studiosi, l’aumento sembrerebbe corrispondere alla comparsa della variante britannica del Covid-19. Infatti, i veterinari britannici, hanno scoperto che numerosi tra i proprietari di tali cani e gatti avevano sviluppato sintomi respiratori correlati all’insorgenza del virus durante i tre mesi / sei settimane precedenti la malattia dei loro animali. In un’intervista al quotidiano francese Le Monde, Eric Leroy, direttore delle ricerche all’IRD di Montpellier, ha affermato: «I risultati (delle ricerche) sono notevoli ed inaspettati. Considerando la maggiore infettività e trasmissibilità della variante B.1.1.7 per l’uomo, la scoperta di gatti e cani infettati da tale variante mette più che mai in evidenza il rischio che gli animali domestici possano potenzialmente giocare un ruolo significante nelle dinamiche dell’epidemia di Sars-Cov-2, un ruolo più importante di quanto si pensasse in precedenza».
 
In vista di tale scoperta, questa settimana la Russia ha annunciato la registrazione di quello che afferma essere il primo vaccino anti-Covid per animali. Questo vaccino sembrerebbe vantare un’efficienza del 100%, secondo quanto dichiarato da Konstantin Savenkov, vice direttore dello stabilimento in cui verranno prodotti i vaccini: «I risultati ci consentono di concludere che il vaccino è innocuo e ha un'elevata immunogenicità, poiché tutti gli animali testati hanno sviluppato anticorpi contro il coronavirus nel 100% dei casi».

Fonti: 
https://www.lemonde.fr/blog/realitesbiomedicales/2021/03/21/des-variants-du-sars-cov-2-peuvent-infecter-des-chats-et-chiens-de-compagnie-et-meme-des-souris/

https://www.repubblica.it/esteri/2021/04/01/news/coronavirus_la_russia_registra_il_primo_vaccino_per_animali-294612954/