Piccola guida al cambio di residenza

Il trasloco è sempre un evento particolare e denso di emozioni, perché si apre un nuovo capitolo della propria vita e perché si va incontro a cambiamenti molto profondi

Il trasloco è sempre un evento particolare e denso di emozioni, perché si apre un nuovo capitolo della propria vita e perché si va incontro a cambiamenti molto profondi. Da un lato c’è la gioia legata all’inizio di un nuovo percorso, ma dall’altro lato bisogna affrontare una serie di impegni spesso inderogabili.

Qualsiasi sia la zona di Milano scelta per il trasferimento, ci sono degli step burocratici da muovere, come nel caso del cambio di residenza. Vediamo dunque una piccola guida per affrontare al meglio questo impegno, e per cavarsela senza un carico eccessivo di stress.

Avvisare il municipio

La prima cosa da fare, quando si intende chiedere il cambio di residenza, è avvisare il municipio. Nello specifico ci si deve rivolgere all’ufficio anagrafe del comune, comunicando il cambio e presentando una lista di documenti e di moduli. Per quanto concerne le tempistiche, è bene specificare che la richiesta dovrà avvenire entro 20 giorni dal trasferimento presso la nuova casa, e che serviranno due giorni lavorativi per la sua accettazione. Ci sono come detto una serie di documenti da presentare, fra cui quelli di identità, mentre il modulo può essere consegnato o di persona oppure online.

Cosa fare con le utenze

Prima di trasferirsi fisicamente bisogna risolvere il problema delle utenze e capire se è necessaria la voltura o se serve richiedere il subentro. Naturalmente c’è anche la possibilità di stipulare ex novo un contratto, ma in ogni caso si consiglia di leggere questa guida sulla fornitura energia elettrica Wekiwi, dove vengono affrontate una serie di domande sul tema. Voltura o subentro? La prima serve quando si effettua il cambio di intestatario di un contratto esistente, mentre la seconda si fa quando il precedente inquilino ha deciso di disdire il contratto e di staccare il contatore.

Come gestire il trasloco se si hanno dei figli

Per evitare lo stress bisogna mantenere le stesse abitudini di prima e tentare di coinvolgere il piccolo, ad esempio portandolo alla scoperta della nuova casa prima del trasloco. Questo renderà meno traumatico per lui il trasferimento, e inoltre gli consentirà di scoprire la propria cameretta. La stanzetta del bimbo può essere arredata facendo partecipare il piccolo, che così si sentirà coinvolto e importante. Il segreto è evitare qualsiasi cambiamento delle sue routine quotidiane, sia come orari che come abitudini, dallo studio al gioco, passando per i pasti. Lo scopo è “traghettare” il bambino senza causargli ansie e stress, che potrebbero innervosirlo.

Quando ci si trasferisce in una nuova casa a Milano è importante programmare il tutto con attenzione, compresi aspetti fondamentali come il cambio di residenza. Lo scopo è riuscire in questo compito senza creare stress, né a noi né ai bimbi.