Approvato il bilancio triennale: Milano si prepara alle sfide finanziarie del futuro

Il Consiglio metropolitano di Milano conferma le strategie finanziarie per il triennio 2024-2026, affrontando criticità e mantenendo la stabilità economica nonostante le incertezze sul finanziamento dei progetti del PNRR.

Foto di Ahmad Ardity da Pixabay

Milano, 29 Febbraio 2024, il Consiglio metropolitano di Milano ha dato il via libera definitivo al bilancio previsionale per il periodo 2024-2026. L'approvazione è avvenuta giovedì 29 febbraio, dopo un iter che ha visto il passaggio in Conferenza metropolitana. Il bilancio affronta diverse criticità, tra cui un elevato contributo alla finanza pubblica che assorbe quasi il 50% delle entrate tributarie, nonostante un aumento dei trasferimenti statali.

Il totale delle entrate previste nel bilancio corrisponde al totale delle spese, che ammontano a 831,3 milioni di euro nel 2024, 599,4 milioni nel 2025 e 578,1 milioni nel 2026. Il fondo cassa si attesta a 732,6 milioni di euro alla fine del 2024. La politica tributaria rimane invariata, con conferma delle aliquote massime consentite a causa del contesto economico attuale e dell'aumento dei trasferimenti erariali.

Le risorse sono state allocate per il rinnovo del contratto nazionale del personale, con un aumento del 5,78% rispetto al contratto precedente. Inoltre, sono previsti stanziamenti per la manutenzione delle infrastrutture stradali e scolastiche, nonché per il completamento delle assunzioni programmate e il sostegno alle progressioni verticali tra le aree di competenza.

Grazie alla riduzione dei consumi energetici e dei prezzi di mercato, si prevede un risparmio di circa 4 milioni di euro nei costi energetici rispetto al 2023. La politica di contenimento del debito prevede anche la non assunzione di nuovi mutui per il prossimo triennio, con utilizzo delle risorse derivanti dalla rinegoziazione dei mutui precedenti per finanziare le attività.

La spesa per interessi passivi è aumentata a causa dell'aumento dei tassi di interesse nel 2023, raggiungendo i 19,7 milioni di euro nel 2024. Tuttavia, è stato possibile ridurre l'accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità grazie a una rideterminazione coerente con la capacità di riscossione dell'ente.

Le spese per investimenti, comprese quelle relative al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ammontano complessivamente a 567,8 milioni di euro. La proposta di definanziamento di alcuni progetti del PNRR potrebbe avere un impatto sull'ente, ma al momento non sono stati emanati provvedimenti ufficiali in merito.

Il consigliere delegato al Bilancio e al Patrimonio, Dario Veneroni, ha sottolineato l'importanza della programmazione e del lavoro degli uffici per l'approvazione del bilancio, evidenziando le sfide legate al contributo crescente alla finanza pubblica e all'incertezza riguardante il finanziamento dei progetti del PNRR. In attesa di provvedimenti ufficiali da parte del Governo, sono state confermate le fonti di finanziamento originarie nel bilancio di previsione.

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Foto di Steve Buissinne da Pixabay