Aumenta il biglietto ATM del 10%, nel 2023 costerà 2,20 euro, il ticket giornaliero passa da 7 euro, a 7,60; nessun aumento per gli abbonati

Palazzo Marino ha affermato che nel bilancio mancano cento milioni per i trasporti, e se questo aumento non fosse sufficiente in previsioni nuovi rincari

A partire da gennaio, i biglietti Atm di Milano aumenteranno di prezzo. Il Comune ha deciso di adeguare le tariffe all'inflazione, introducendo un adeguamento dinamico dei costi. Tuttavia, non saranno penalizzati gli abbonati. Questo incremento è stato approvato il 29 luglio 2022, dopo la legge regionale che concede la discrezionalità ai Comuni di decidere su quali titoli effettuare l'aumento. Durante l'assemblea dell'Agenzia per il Trasporto pubblico locale del 3 agosto, il presidente Daniele Barbone ha spiegato che, altrimenti, la secca applicazione di un algoritmo legato all'inflazione avrebbe comportato un aumento complessivo del 3,82 per cento su tutti i biglietti e gli abbonamenti. Durante l’incontro, le autorità dei Comuni e delle Città metropolitane sono state invitate a esprimere le loro opinioni. La signora Censi in rappresentanza di Milano ha affermato di volere avviare un processo di rivalutazione delle tariffe senza modificare i titoli occasionali. Tutti gli altri rappresentanti condividevano questa idea, a parte la Regione. In quel momento, tutti hanno capito che l'aumento delle tariffe era una conseguenza obbligata della legge regionale, ma quando sono state fatte le pubbliche comunicazioni il Comune ha omesso di menzionare questa necessità, dicendo di cercare fondi per evitare l'aumento. Palazzo Marino ha affermato che nel bilancio mancano cento milioni per i trasporti. Trenord ha annunciato un aumento del 3,82% dei titoli di viaggio, dal primo di settembre. La tabella allegata alla delibera del Cda dell'Agenzia di Trasporto Pubblico Locale, mostra che il prezzo del biglietto singolo per bus, tram e metrò passerà da 2 a 2,20 euro, mentre quello giornaliero da 7 a 7,60. Il tema degli aumenti ha una ricaduta politica che ha portato a procrastinare l'annuncio, ma non si sa se l'incremento di prezzo sarà sufficiente a coprire la mancanza di cento milioni. La legge regionale prevede la possibilità di aggiornare solo alcuni titoli di viaggio, sempre a parità di gettito. Infine, è improbabile che gli incassi per il Comune raggiungano i 437 milioni previsti, quindi potrebbero esserci ulteriori «ritocchi».