Milano, un 2023 amaro per gli utenti dei mezzi pubblici, è prevista una riduzione del 3% del servizio nonostante l’aumento dei titoli di viaggio

Dal prossimo 30 gennaio verranno tagliate le corse in superficie dell’ATM per via dei costi della corrente elettrica saliti da 48 a 150 milioni di euro. Per i sindacati la situazione potrebbe peggiorare ancora

Ai sindacati è stato reso noto che dal prossimo 30 gennaio ci sarà una riduzione di alcune corse in superficie, a causa dell'incremento spropositato dei costi dell'energia. Si prevede una riduzione del 3% del servizio, che si farà sentire maggiormente sui lavoratori, con una riduzione degli straordinari. Alcuni sindacalisti con più esperienza sostengono che questo potrebbe essere solo il primo passo di un processo di riduzione ancora più drastico. La situazione ricorda l'orario intermedio che regola il traffico dei mezzi in superficie tra l'orario invernale e l'estivo, pertanto secondo ATM l'impatto sui passeggeri sarà minimo. I sindacati sono preoccupati poiché gli straordinari rappresentano una fonte di reddito consolidata per molti autisti. L'aritmetica dimostra che, se le entrate rimangono inalterate e una voce di uscita così importante è in aumento, l'unica soluzione è ridurre altri costi. Di conseguenza, Palazzo Marino potrebbe non avere la possibilità di fornire una compensazione per i maggiori costi, poiché le entrate da biglietti e abbonamenti sono diminuite a causa del Covid. C'è una preoccupazione fondata se si considerano le voci di bilancio. Parlando del 2021, Atm ha ricevuto dal Comune 670 milioni inclusa Iva come pagamento per la gestione del trasporto pubblico a Milano. Tuttavia, il 2022 prevede che questa cifra rimarrà invariata. L'altra voce di uscita di bilancio è l'energia elettrica: nel 2021, Atm ha speso circa 48 milioni, ma nel 2022 questa cifra aumenterà fino a 150-170 milioni. Ciò significa che, con le entrate invariate, la società deve ridurre altri costi. Tuttavia, un taglio alle corse non è sufficiente e, dal punto di vista del Comune, non ci sono grandi alternative. Per di più, il i titoli di viaggio anche se aumenteranno porteranno secondo le stime solo 18-20 milioni in più.