La zona gialla costa 440 milioni di euro mensili ai ristoratori lombardi

Confcommercio Lombardia: «In gioco è la tenuta del sistema commerciale delle nostre città»

Confcommercio Lombardia annuncia che, anche in zona gialla, la ristorazione lombarda subisce perdite ammontanti a 440 milioni di euro mensili: le limitazioni orarie serali, infatti, diminuiscono il fatturato dei ristoratori del 30%. Inoltre, dopo mesi di chiusure, aperture annunciate e smentite all’ultimo minuto, la situazione si è fatta insostenibile: le imprese pretendono un risarcimento danni pari a 600 milioni di euro, dovuti alla zona rossa imposta per errore; senza contare che stanno ancora aspettando il Decreto Ristori cinque, le risorse per le chiusure di Natale e quelle per i danni subiti dal comparto montagna. Confcommercio Lombardia, rimarcando l’importanza di una comunicazione tempestiva sulle chiusure, da annunciare con il dovuto preavviso, conclude: «In gioco è la tenuta del sistema commerciale delle nostre città: solo nei centri storici di 120 medie città italiane, sono a rischio chiusura oltre 77 mila imprese. Uno dei modi per fermare la desertificazione commerciale è proprio garantire il sostegno alle imprese più colpite dai lock-down».