“Menù con gli insetti”: a Milano la Asl blocca la cena a base di grilli e cavallette

L’evento - organizzato da un ristorante di via Corelli - aveva attirato diversi clienti; sono ora in corso verifiche sulla conformità con le norme vigenti in materia

Menù con gli insetti

Menù con gli insetti Un piatto realizzato con il singolare ingrediente

I medici dell’Asl di Milano hanno interrotto la degustazione di piatti contenenti insetti commestibili che, nelle sere del 27 e del 28 ottobre, era stata proposta da un noto locale di via Corelli.
Diversi erano stati i clienti che avevano deciso di prendere parte alla serata, spinti dalla curiosità per le insolite pietanze, tra cui figuravano insalata di mele con semi di zucca e insetti misti, ma anche focaccia con provola affumicata e grilli.
Tuttavia i commensali non hanno potuto neppure iniziare ad assaggiare i singolari piatti, poiché i veterinari l’Asl sono intervenuti e hanno sequestrato circa 4 kg (e non 50, come si è letto su molti organi di stampa, ndr) di insetti conservati nelle cucine. Il sequestro è avvenuto nonostante il locale si sia adoperato “al fine di acquisire le idonee garanzie circa la salubrità e la conformità dei prodotti”, come si legge in una nota diramata dai gestori, provvedendo “ad acquistare la materia prima da un rivenditore specializzato in insetti commestibili attivo da tempo sul territorio italiano” e richiedendo “al fornitore l’invio di una serie di analisi, attestazioni e informazioni pertinenti, allo scopo di garantire un impiego sicuro del prodotto ai sensi del Regolamento CE 852/2004 (sull’igiene dei prodotti alimentari, ndr) e del Regolamento CE 178/2002 (che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare, ndr), ovvero la normativa base su cui si fonda il diritto alimentare europeo”. 
Erano state inoltre effettuate “analisi microbiologiche sui lotti di prodotti forniti, rilasciate da un laboratorio di analisi certificato Accredia, lo standard tecnico più restrittivo in materia; tutti i risultati delle analisi ricevute mostravano risultati di piena conformità dei prodotti ai principi della sicurezza alimentare”.
L’Asl ha però effettuato il sequestro sanitario allo scopo di verificarne la conformità con alcune norme specifiche vigenti nel settore: la vendita di insetti ad uso alimentare in Italia è infatti ad oggi subordinata ad autorizzazioni che consentano il riconoscimento degli stessi come “Novel Food” ai sensi del Regolamento CE 258/1997 del Parlamento europeo sui nuovi prodotti e i nuovi ingredienti alimentari. È dunque questo il requisito in fase di controllo da parte degli organi competenti. Nel corso dell’ispezione, conclude la nota, “non è stata contestata alcuna violazione delle norme sull'igiene, tanto che la ASL non ha comminato alcuna sanzione nei confronti della nostra Azienda ed il Ristorante è regolarmente aperto ed operativo”.
Una precisazione doverosa, specialmente quando si parla di questa abitudine che per quasi 2 miliardi di persone nel mondo - specialmente in Asia e Africa - è la norma, mentre in Europa è ancora una  stravaganza - seppur regolamentata e che sta prendendo piede in alcuni stati quali Olanda, Francia, Regno Unito. Per la FAO può essere addirittura una parziale soluzione alla crisi alimentare mondiale. Il tempo a chi darà ragione?
Redazione Web