Milano, Giorno del Ricordo, Sala: «Oggi consapevolezza della tragedia mancata in passato». Crasti: «Vergarolla, strage dimenticata»

Il prefetto di Milano Saccone e il sindaco Sala hanno consegnato la Medaglia d’oro alla memoria di del Maresciallo dei Carabinieri Gino Manfreda al figlio. Il militare fu prelevato dai partigiani slavi di Vidavera e non fu mai più ritrovato.

Giorno del Ricordo 2023 Palazzo Marino

Giorno del Ricordo 2023 Palazzo Marino

Le dichiarazioni dei presenti durante la cerimonia svoltasi al Comune di Milano

L'intervento completo dell'Assessore alla Sicurezza e Polizia locale di Regione Lombardia

Milano ricorda le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo Dopoguerra. Nel Giorno del Ricordo,  si è svolta la cerimonia di commemorazione con deposizione delle corone di fiori in piazza della Repubblica. Presenti, oltre alle autorità civili e militari, anche Piero Tarticchio, ideatore del Monumento Martiri delle Foibe, che perse sette familiari, tra cui il padre. «Come ogni anno siamo qui ed è giusto. Non mai sentito il bisogno di farmi ricordare che bisogna ricordare la tragedia delle Foibe. Fin dall’inizio dal mio mandato l’ho sentito come un mio dovere. La stele, che è molta bella, è stata inaugurata durante il mio mandato, ovviamente con il contributo di tanti. Sono consapevolmente convinto di essere ogni anno qui per ricordare una pagina durissima e bruttissima della storia del nostro Paese. Una, tra le altre, che hanno portato a creare la democrazia in cui oggi viviamo. Tutte le ferite così importanti non si rimarginano mai però anche il popolo istriano e della Dalmazia riconosce sempre di più che il Paese ha preso consapevolezza. Non era così una decina di anni fa», ha detto il sindaco Giuseppe Sala a margine della cerimonia di commemorazione con deposizione delle corone di fiori al Monumento in ricordo dei Martiri delle Foibe, in piazza della Repubblica. Presente anche il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini: «Ricordiamo un tragico episodio della storia italiana che ha visto centinaia di migliaia di italiani massacrati, trucidati e costretti a scappare solo perché avevano la nazionalità italiana e non erano comunisti». L'assessore alla sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa, ha voluto ricordare le oltre 10mila vittime che hanno subito violenze e sono state gettate nelle cavità rocciose dell'altopiano del Carso, poiché italiane o perché si opponevano all'espansionismo comunista di Tito: «Purtroppo, per motivi ideologici, i governi precedenti hanno volutamente ignorato questa tragedia italiana» ha dichiarato il  vice coordinatore regionale di Fratelli d'Italia. A Palazzo Marino invece, l'incontro con le associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati e una mostra aperta al pubblico fino alle 17. Presenti oltre al Presidente del Consiglio Elena Buscemi anche l’Assessore regionale Romano La Russa insieme ai rappresentanti di Federesuli Anna Maria Crasti e Claudio Giraldi dell'Associazione Venezia Giulia e Dalmazia. Anna Maria Crasti a nome di tutti gli esuli ha chiesto alle autorità di adoperarsi per riconoscere finalmente dopo 77 anni i tragici fatti accaduti sulla spiaggia di Vergarolla a Pola il 18 settembre 1946, la più grande strage dell’Italia Repubblicana che ha visto l’assassinio barbaro di 110 persone di cui moltissime donne e bambini, e che ha dato il via alla’esodo di 350mila italiani. ll Prefetto di Milano Renato Saccone e il sindaco Giuseppe Sala hanno consegnato, in Prefettura, al figlio Vittorio Manfreda, la medaglia alla memoria conferita dal Presidente della Repubblica, in riconoscimento del sacrificio del padre con le seguenti motivazioni «Gino Manfreda, nativo di Monteroni di Lecce, Maresciallo dei Carabinieri, fu prelevato dai partigiani slavi di Vidavera (Abbazia-Fiume), scomparve senza lasciare traccia. Presumibilmente infoibato».
La foto della consegna della Medaglia dopo le eventuali immagini


Sala e Saccone con il figlio del maresciallo infoibato

Sala e Saccone con il figlio del maresciallo infoibato