Milano, sciopero Atm, De Corato: «Metro tram bus fermi per la sicurezza in città. Mai visti i 255 agenti promessi entro giugno dal Ministro Lamorgese»

«Per la prima volta a Milano perfino i sindacati di Sinistra protestano contro la mancanza di sicurezza in città, in balìa di malviventi e depravati»

Due uomini in metropolitana fanno uso di droghe pesanti

Due uomini in metropolitana fanno uso di droghe pesanti

Milano, 27 giugno 2022 – «Oggi, sciopero del personale Atm, in segno di protesta contro l’aggressione subita venerdì 24 giugno da un operatore della stazione M3 San Donato. Il dipendente è stato picchiato da quattro malviventi che gli hanno procurato un trauma cranico e varie ferite. Innanzitutto, esprimo la mia totale solidarietà al personale dei mezzi di trasporto pubblici. Per la prima volta a Milano perfino i sindacati di Sinistra protestano contro la mancanza di sicurezza in città, in balìa di malviventi e depravati. Evidentemente, sul primo cittadino non ha sortito alcun effetto la stoccata ricevuta lo scorso maggio dall’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Anpi), la quale aveva rimproverato a Sala di aver abbandonato in uno stato di degrado la Loggia dei Mercanti, simbolo della Resistenza a due passi dal Duomo. Ricordo che con il Centrodestra al potere, era costantemente operativo in città il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico composto da 50 uomini, un servizio falcidiato dalle successive giunte di Centrosinistra. Dove sono i 255 uomini in più che Lamorgese aveva promesso lo scorso febbraio?» commenta l’Assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato in merito allo sciopero Atm indetto dalle organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Ugl, Faisa Cisal e Orsa, in corso oggi, fino alle ore 13.

RIPRISTINARE NTTP

«Ringrazio gli agenti della Polmetro per il lavoro che svolgono quotidianamente», continua l’Assessore, «ma da soli non possono arginare l’escalation di aggressioni nei confronti del personale dei mezzi pubblici di Milano. È necessario riportare alla piena efficienza il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico, che col Cdx al governo della città era composto da 50 persone, turnate su quattro fasce orarie, il cui organico è stato falcidiato dalle giunte di Centrosinistra. Il Centrodestra garantiva, nelle stazioni della metropolitana, la permanenza dei vigili del NTTP, dei poliziotti in pensione e dei militari, non appena partì l’operazione ‘Strade Sicure’. I sindacati devono comprendere che gli unici uomini che è possibile mettere a presidio dei mezzi pubblici, oltre quelli di Polmetro, sono i militari, ammenoché il Comune non accetti di ripristinare, a pieno regime, il Nucleo Tutela Trasporto Pubblico».

DOVE I POLIZIOTTI PROMESSI DA LAMORGESE?

«Il ministro Lamorgese si è risentito quando il Presidente Fontana ha chiesto l’impiego dell’Esercito su Trenord in seguito all’aggressione a catenate di un capotreno, picchiato da quattro individui alla stazione Belgioioso di Pavia», spiega De Corato, «piuttosto, perché non comunica che fine hanno fatto i 255 poliziotti che aveva promesso entro giugno? Da febbraio ad oggi, non ci sono state fornite più notizie in merito».