Nuovo Dpcm, mascherine anche al chiuso, restrizioni alla movida e stop per gli sport di gruppo

Il nuovo decreto, valido sino al 13 novembre, contiene alcune ulteriori restrizioni volte a contenere i contagi d Covid-19. Ecco le principali novità contenute nel Dpcm

Se ne parlava da giorni e infine è arrivato. Il nuovo Dpcm, che proietta l’Italia intera indietro di alcuni mesi e richiama alla mente i tragici momenti a cavallo tra l’inverno e la primavera del 2020, è stato divulgato dall’Ufficio della Presidenza del Consiglio. Il nuovo testo, redatto di comune accordo con le autorità mediche, il Ministero della Sanità e il Comitato Tecnico-Scientifico, prevede la stretta su alcune attività, sia economiche che ludico-ricreative. Ribadito anche, come ovvio, l’obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all’aperto, fatto salvo per poche e ben definite occasioni.
Il testo vergato da Giuseppe Conte si presenta come un lungo elenco di attività sottoposte a nuovi obblighi e a più o meno pesanti restrizioni. Di seguito proviamo a fare luce sulle principali novità e sui dettami contenuti nel Dpcm.
Come accennato in precedenza, l’articolo primo del dpcm stabilisce che «è fatto obbligo sull'intero territorio nazionale di avere sempre con sé» la mascherina e ribadisce l’obbligo di indossarla nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private (in cui comunque l’utilizzo dei DPI è consigliato, specie nei frangenti in cui siano presenti persone non ascrivibili al ristretto nucleo familiare) e in tutti i luoghi all'aperto a eccezione dei casi in cui sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi. Restano esclusi da tale obbligo coloro che praticano attività sportiva, i bambini con età inferiore ai 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l'uso della mascherina. Ferme al palo le discoteche, con feste e cerimonie private consentite alla presenza di non più di 30 persone. 
Stretta significativa anche per bar e ristoranti; «le attività dei servizi di ristorazione sono consentite fino alle 24 con servizio al tavolo e sino alle 21 in assenza di servizio al tavolo». Resta consentita la «ristorazione con consegna a domicilio» e la «ristorazione con asporto» ma «con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21»
Per il settore degli spettacoli permane il precedente limite di 200 persone al chiuso e 1000 all’aperto mentre in stadi e palazzetti la capienza massima è fissata al 15% del totale massimo degli spettatori e comunque in numero non superiore a mille.
Tutte le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale sono vietate; gli sport di contatto sono consentite solo «da parte delle società professionistiche e ? a livello sia agonistico che di base ? dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».
Tutti i dettagli e le casistiche specifiche presenti nel Dpcm sono consultabili sul testo ufficiale del decreto (allegato in formato PDF). Le nuove norme e restrizioni emanate, già in vigore, producono la propria validità fino alla data del 13 novembre 2020.

Dpcm 13 ottobre 2020

dpcm-13-ottobre-2020.pdf

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