«Facendo seguito alla richiesta inoltrata dal Consigliere di Città Metropolitana Ettore Fusco, in data 16 settembre 2020 per il ripristino dell'illuminazione dei tratti strade provinciali 182 (via Alcide De Gasperi, in Pantigliate) e delle due rotonde sulla ex strada statale 415 Paullese, che conducono alle vie di accesso/uscita dei centri abitati di Pantigliate-Vigliano di Mediglia, nonché alla riqualificazione della segnaletica orizzontale mancante nei siti indicati, Vi comunichiamo che sia i lampioni, funzionanti parzialmente e per poche serate nelle settimane scorse solo sulle rotonde, che la segnaletica orizzontale, sono a tutt’oggi mancanti». Si apriva così la lettera vergata dal gruppo di minoranza Pantigliate in Comune (espressione del centrodestra locale) con la quale i firmatari segnalavano alla Città Metropolita di Milano che la situazione di pericolo e di insicurezza per i cittadini causata dalla mancata illuminazione in alcune aree della città rimaneva irrisolta. Era il 23 novembre scorso ma la situazione a tutt’oggi permane la medesima. Inutili dunque le precedenti richieste e i solleciti effettuati nelle settimane passate: per i firmatari della comunicazione Pantigliate è ormai abbandonata a se stessa e l’insicurezza spadroneggia con effetti nefasti sul morale dei cittadini che si sentono trattati come italiani di serie B.

Mentre si attendono risposte certe a riguardo, Pantigliate in Comune ha protocollato una nuova interrogazione rivolta al sindaco Franco Abate e relativa al fenomeno della crescente illegalità. «Il fenomeno della criminalità è in continuo aumento – si legge nel testo – e a farne le spese sono le associazioni di volontariato e cittadini che sempre più spesso restano vittime. Nelle ultime settimane ci sono stati moltissimi furti ad associazioni sul nostro territorio ed episodi di furti nelle abitazioni» Quindi, le richieste al Primo cittadino e agli assessori perché i residenti sappiano dall’amministrazione «quali attività di prevenzione e repressioni vuole sviluppare; quali iniziative urgenti intende intraprendere l’Amministrazione Comunale per contrastare il dilagare di questa micro delinquenza che sta preoccupando i cittadini. Quali operazioni ha intrapreso la Polizia Locale dall’inizio del convenzionamento con il Comune di Mediglia e con quali risultati».

Data l’assenza di risposte dal parte della giunta comunale alle precedenti richieste e interrogazioni circa tematiche urgenti, Pantigliate in Comune ha inoltre rivolto una nuova missiva al Prefetto di Milano, il dottor Renato Saccone, affinché, per mezzo della propria autorità, faccia rispettare all’amministrazione di Pantigliate i regolamenti e le leggi vigenti: «gli interrogativi dei consiglieri (e dei cittadini) meritano risposte subitanee e in forma scritta. Non è più tollerabile che un periodo carico di enormi difficoltà per tutti possa essere aggravato dalla malagestione, dall’incuria e dalla scarsa trasparenza di una amministrazione comunale che si ostina, per giunta, a infrangere anche i più basilari regolamenti e le norme della buona creanza».