Arriva l’autorizzazione per quotare in borsa Sea perché «crediamo nella costruzione del Bene Comune»

Il Consiglio Provinciale di Milano ha approvato la delibera che autorizza Asam, holding delle partecipazioni di Palazzo Isimbardi, ad aderire al processo avviato dal Comune di Milano di quotazione in Borsa di Sea con la propria quota del 14,56%.


La discussione, dopo il via libera da parte della Commissione Affari Istituzionali, era stata posticipata poiché la Provincia si era riservata di decidere se aderire o meno alla quotazione attraverso la delibera che stabiliva di vendere la maggioranza di Serravalle.
Personalmente ritengo che il momento storico che stiamo vivendo impone scelte complicate e dunque, volendo salvare l’Istituzione presso cui operiamo, non abbiamo potuto far altro che appoggiare questa scelta. Sea è un patrimonio di tutti i milanesi e in quest’ottica non smetteremo mai di tutelarne l’interesse pubblico, in particolare modo lo scalo di Linate con i vettori e le rotte più strategiche. Certo, dovremo però operare con strumenti diversi dalla proprietà, accompagnando il più possibile un percorso di quotazione democratico.
Siamo e rimaniamo pertanto opposizione a Podestà ma crediamo nella costruzione del Bene Comune. Il montismo del resto ci insegna che non ci sono più la destra e la sinistra, bensì scelte pragmatiche da prendere per salvare l’Italia a partire dagli Enti locali. Da anni crediamo nella dismissione del patrimonio pubblico quando questo serve a ridurre il debito e a pagare i fornitori. Crediamo inoltre nella tutela dell’interesse pubblico, in una visione liberale dell’economia, che crei efficienza, riducendo gli sprechi e le tariffe al fine di offrire migliori servizi ai cittadini.

Alessandro Sancino
Capogruppo dell’Unione di Centro della Provincia di Milano