Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, insieme ai presidenti di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti, e di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e con il direttore del Sole 24 Ore Fabio Tamburini, hanno presentato, “Smartland. La Lombardia del futuro”. Si tratta di un evento organizzato all’interno della più ampia cornice della ricorrenza del 50esimo anniversario dall’istituzione della Regione (1970); Il progetto, che prenderà forma grazie anche al decisivo contributo di Ubi Banca, consiste in un roadshow di otto tappe in cui, per la prima volta, saranno coinvolti tutti i capoluoghi lombardi con i rispettivi territori. Sarà di fatto un viaggio «nell’eccellenza lombarda che ha come obiettivo quello di fare il punto sulle best practice e i percorsi innovativi di successo di ogni singolo territorio, per realizzare e condividere una mappatura virtuosa che possa essere motore del cambiamento nel prossimo futuro della regione». 

I convenuti hanno sottolineato, per mezzo di una attenta lettura e interpretazione di analisi e dati statistici, come la Lombardia sia già oggi il motore e il cuore pulsante (economico) del Paese; di questi tempi, poi, a tali tematiche si è strettamente legato il nuovo modello green, con programmi per sviluppare tecnologie atte a migliorare la vita dei cittadini senza intaccare negativamente il progresso e lo sviluppo dei territori. È per questo motivo che «le imprese lombarde che investono in tecnologie green sono 77.691, con ben 137.097 lavori green creati nel 2019». Determinante risulta il peso di Milano, capitale economica per antonomasia; cionondimeno anche altre realtà si stanno dimostrando all’altezza delle sfide presenti e future, in modo particolare Bergamo, Brescia, Lecco, Monza-Brianza e Varese.

Smartland, è un’ «iniziativa che sosteniamo con convinzione mettendo a disposizione la nostra volontà di sperimentare, innovare, crescere, lavorando ogni giorno per il futuro» ha commentato il governatore, che ha poi aggiunto: «l’obiettivo a fine percorso sarà un evento in cui troveranno sintesi le esperienze raccolte durante il viaggio e, ne sono certo, riusciremo a mettere nero su bianco un piano strategico condiviso che guarda ai prossimi 30 anni. Un vero e proprio libro bianco sul futuro di una Regione che si mette a disposizione del Paese». Fiducioso per la buona riuscita del progetto si è mostrato anche il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, il quale ha chiosato: «viviamo una fase storico-politica in cui c’è forte bisogno di un racconto positivo dell’industria italiana che contrasti la cultura anti industriale che permea la nostra società, a partire dai livelli più alti della politica e delle istituzioni. Lo faremo mostrando l’innovazione, la sostenibilità e l’attitudine al cambiamento delle imprese lombarde».

Ulteriore ricorrenza da festeggiare è il centenario della Fiera di Milano, sorta nel 1920. Enrico Pazzali, presidente della medesima, ha rimarcato l’importanza che la Fiera ha avuto nello sviluppo della città e nel lancio di piccole imprese, altrimenti relegate all’anonimato. Pazzali ha spiegato che le parole d’ordine per il prosieguo saranno «futuro e innovazione». Statistiche alla mano, Fabio Tamburini, direttore del Sole 24 Ore, ha parlato della crescita delle imprese lombarde in questi termini: «Sono dati importanti perché certificano che se l’Italia, guardando i numeri complessivi, è ferma e sembra un Paese in cui non ci sono le condizioni per crescere, ha invece possibilità straordinarie in alcuni territori che fanno da traino e che possono proporre ad altre aree un modello di innovazione e sviluppo da seguire. Ma, anche in Lombardia, non tutti i territori sono uguali. Alcuni marciano spediti, altri hanno bisogno di maggior crescita. È per questo che nasce il roadshow Smartland».

Il percorso partirà da Varese per approdare a Milano; start dunque dalla sede dell’Università LIUC di Castellanza (Va) tra una settimana.