A San Donato i vestiti dismessi aiutano le persone in difficoltà

Grazie al programma Riuse, finanziato con la raccolta degli abiti usati depositati nei classici cassonetti gialli, viene sostenuto il progetto di accoglienza della Caritas presso Casa Zaccheo

I raccoglitori installati in città sono complessivamente una decina

A San Donato regalare gli abiti dismessi consente di innescare un circolo virtuoso fatto di lavoro, beneficenza e rispetto per l’ambiente. Ammonta infatti a 3mila euro in tre anni il contributo a sostegno del progetto di accoglienza che la Caritas cittadina mette in atto presso la Casa di Zaccheo, che tradizionalmente offre un aiuto concreto alle persone più bisognose. Vesti solidale, cooperativa sociale che ha in gestione i dieci cassonetti gialli presenti in città, aderisce infatti alla rete Riuse: Raccolta indumenti usati solidale ed etica. L’iniziativa crea opportunità di lavoro per persone in difficoltà, valorizza il “riutilizzo” come migliore forma di lotta allo spreco e, genera risorse da destinare a progetti socio-assistenziali. A San Donato i raccoglitori, installati nel 2014 su mandato dell’Ente a seguito di un’apposita procedura di gara, sono 10: 2 in via Di Vittorio, 2 a Metanopoli (piazza IX Novembre, via Commodoro Rivadavia), 2 a Bolgiano (via Unica B., via Maritano), 3 al Concentrico (via Europa, via Salvemini, via Battisti) e 1 a Poasco. La concessione scadrà a giugno e gli uffici sono già al lavoro per bandire una nuova procedura di assegnazione. I tecnici dell’Ufficio Ecologia, in stretta sinergia con la polizia Locale, erano peraltro intervenuti qualche tempo fa per rimuovere una serie di cassonetti abusivi che erano comparsi per le vie della città senza alcuna autorizzazione. «Dopo aver ripristinato la legalità in un settore non sempre “limpido” – dichiara l’Assessore alle Politiche Ambientali, Andrea Battocchio – in questi tre anni abbiamo alimentato un circolo virtuoso che ha prodotto vantaggi diretti anche per i nostri concittadini più deboli. Per il futuro contiamo di proseguire su questa strada che rappresenta anche una forma efficace di rispetto per l’ambiente. Grazie al riuso, oltre a evitare costi di smaltimento per l’Ente, si riducono le emissioni in atmosfera e il consumo d’acqua».
Redazione Web