Parole che uniscono: San Donato Milanese rilancia il “Manifesto della comunicazione non ostile”

Al via una campagna per un linguaggio rispettoso online e offline, perché le parole contano e possono creare ponti o innalzare muri

San Donato si impegna per una comunicazione più civile e rispettosa, anche sul web. L’Amministrazione comunale ha deciso di rilanciare il “Manifesto della comunicazione non ostile”, un decalogo nato per contrastare l’odio online e promuovere un uso consapevole delle parole. L’iniziativa mira a sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di adottare un linguaggio che favorisca il confronto senza cadere nell’aggressività, riconoscendo che il mondo digitale ha effetti concreti sulla vita reale. Il Manifesto della comunicazione non ostile, nato nel 2017 dall’idea di Rosy Russo e realizzato con il contributo di oltre 300 professionisti della cultura, è già stato sottoscritto da numerosi enti pubblici e privati, tra cui i Comuni di Milano, Torino e Firenze e undici università italiane. Il principio cardine del documento è semplice ma potente: virtuale è reale. Ogni parola scritta, like lasciato o commento pubblicato ha un impatto diretto sulla società e sulle persone. Per diffondere questi principi, il Comune di San Donato avvierà una campagna di comunicazione su più livelli: maxi manifesti gialli compariranno nelle strade della città e i social istituzionali ospiteranno post informativi sui dieci punti del Manifesto.  «Prosegue il nostro impegno per incentivare un linguaggio rispettoso in ogni contesto e verso ogni persona, nessuna esclusa - dichiara Francesca Micheli, assessora alla Pari Opportunità -. Non si tratta solo di un atto formale, ma di un impegno concreto per ristabilire un clima di convivenza civile, sia nella vita reale che in quella virtuale. Ogni parola ha un peso: con il nostro linguaggio possiamo costruire un dialogo costruttivo oppure alimentare tensioni».