Tutela del lavoratori ai tempi del Covid, task Force per le garanzie, passa la linea dei sindacati

Per volontà di alcune sigle sindacali impegnate nella Task Force, prolungate fino al 31 dicembre le garanzie a sostegno di congedi parentali e assenze dal lavoro causa quarantena o problematiche legate alla pandemia

«In prosecuzione degli incontri svoltisi nell’ambito della Task Force, istituita in data 26 febbraio u.s., per la gestione dell’emergenza coronavirus (Covid 19), in data odierna le Segreterie Nazionali e le Associazioni Datoriali Agens, Asstra e Anav hanno siglato un verbale di riunione con il quale, in ragione della prosecuzione dello stato di emergenza, si prorogano fino al 31 dicembre 2020 gli effetti e le previsioni di alcune disposizioni contenute nei precedenti verbali siglati nell’ambito della stessa Task Force». È quanto si apprende da un comunicato stampa redatto di concerto dalle segreterie nazionali delle sigle sindacali coinvolte nella Task Force per prolungare le misure a garanzia di situazioni legate al coronavirus. 
Nella fattispecie, dall’ultima riunione emerge che è stata stabilita la proroga fino al 31 dicembre 2020 delle seguenti disposizioni: «riduzione del termine di preavviso per richiedere periodi di Congedo Parentale, rispettivamente pari a 2 giorni per i servizi extra urbani e a 3 giorni per i servizi urbani; assenze dal lavoro derivanti da provvedimento restrittivo di quarantena disposto dall’Autorità amministrativa/sanitaria e i periodi di ricovero ospedaliero del lavoratore che abbia contratto il virus covid-19, debitamente certificato all’azienda, non saranno computati ai fini del calcolo del comporto di malattia; regolamentazione dello smart working come già definito dal verbale di riunione del 18 maggio 2020».
Una vittoria importante, che di fatto non ha trovato grossi ostacoli, necessaria per dare sostegno a molte categorie e persone ritrovatesi in difficoltà a causa del diffondersi di una  seconda ondata di contagi da Coronavirus. 
Nel comunicato si legge infine che «in merito alle misure previste per i lavoratori affetti da patologie immunodepressive e/o da gravi patologie oncologiche, o dallo svolgimento delle relative terapie salvavita, il periodo di assenza dal servizio compreso tra il 17 marzo 2020 e il 15 ottobre 2020, equiparato al ricovero ospedaliero e sorretto da idonea certificazione medica, non sarà computato ai fini del calcolo del comporto di malattia a condizione che il lavoratore produca all’azienda, per il tramite del medico competente, apposita autocertificazione che confermi le suddette condizioni».
La missione della Task Force non si ferma qui: occorre sempre retare al passo con i (difficili) tempi e adattare le misure alle situazioni via via contingenti. Ecco quindi che «le Parti si impegnano ad incontrarsi, al fine di monitorare con attenzione gli effetti dell’emergenza epidemiologica in corso, sempre nell’ambito della Task Force».

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