Ennesima vittima sul lavoro: non ce l’ha fatta l’operaio della Sgm caduto martedì nella zona industriale di Riozzo
Troppo grave il trauma cranico riportato, l’uomo lascia la moglie e un figlio. Profondo il dolore dei colleghi
19 novembre 2018
Non ce l’ha fatta Pier Giuseppe Segalini, operaio di 57 anni originario dei colli piacentini ma residente a Casaletto Lodigiano, che nel pomeriggio di martedì 13 novembre 2018, mentre stava lavorando nella zona industriale di Riozzo, era caduto dal furgone dal quale stava scaricando del materiale, battendo violentemente la testa sull'asfalto.
Il suo cuore ha cessato di battere verso le 15.00 di sabato 17 novembre dopo quattro giorni di agonia all'ospedale San Raffaele di Milano, dove l’uomo era stato trasportato d’urgenza subito dopo il grave incidente nel quale aveva riportato un importante trauma cranico e diverse ferite.
Soccorso immediatamente dai colleghi della Sgm Impianti Srl, società per la quale Segalini lavorava da diversi anni, e dal pronto intervento della Croce bianca di Melegnano e dall'elisoccorso, era stato trasportato con urgenza al San Raffaele dove i medici hanno fatto il possibile per salvargli la vita. L’uomo però è sempre rimasto in prognosi riservata, fino al tragico epilogo.
Grande dolore tra i colleghi e i familiari di Segalini, dolore che si percepisce dalle parole a ricordo che la sua parente Irma Rossi – poetessa melegnanese ed ex tecnica di laboratorio all'ospedale di Vizzolo Predabissi – ha espresso con grande commozione: «È sempre stato un gran lavoratore, dopo aver abitato per diversi anni a Melegnano si era trasferito on la famiglia a Casaletto ma è sempre rimasto legato ai colli piacentini, dove voleva tornare dopo la pensione. Era davvero una gran brava persona, sempre disponibile, altruista e pronto a darti una mano; lascia un grande vuoto nei familiari e in quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo». Fanno eco le accorate dichiarazioni che giungono dai vertici dell’azienda: «Non vogliamo aggiungere nulla su quanto accaduto, Pier Giuseppe era uno di famiglia, era con noi da oltre vent'anni, è cresciuto con noi e lascia davvero un grande vuoto».
L’uomo, che sarebbe dovuto andare in pensione nel 2019 con oltre quarant'anni di esperienza, lascia la moglie e un figlio. La data dei funerali non è ancora stata fissata, ma il rito dovrebbe tenersi a Casaletto Lodigiano.
Elisa Barchetta
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19 novembre 2018